Andrea Giambruno, giornalista e compagno di Giorgia Meloni, racconta la vita familiare della leader di Fratelli d’Italia.

Si continua a tratteggiare un aspetto più privato di Giorgia Meloni, vincitrice delle ultime elezioni. A parlare è il compagno Andrea Giambruno, che si è interfacciato con il Corriere della sera sottolineando come alcune sue posizioni politiche creino piccole discussioni familiari. L’argomento che scatena i diverbi riguarda il suicidio assistito, ma non è il solo tema caldo che si affronta in casa Meloni-Giambruno.

Andrea Giambruno: “Non sono di sinistra, ma…”

La famiglia di Giorgia Meloni non andrà a vivere a Palazzo Chigi. “Una casa ce l’abbiamo – ha sottolineato Giambruno – Le sembra che facciamo crescere una bimba di sei anni in un palazzo tipo Versailles? Anche un po’ meno, grazie”.

Lui, giornalista e compagno della nuova premier, si è detto estremamente soddisfatto per il lavoro svolto dalla leader di destra, pur non nascondendo il disappunto su alcune posizioni.

“[…] Non sono di sinistra, è solo che abbiamo opinioni divergenti su alcuni temi etici, come il suicidio assistito. Io penso che lo Stato debba riflettere se sia giusto che una persona possa morire a casa sua, coi familiari, o sia costretta ad andare a morire in Svizzera – ha commentato – . Noi due discutiamo su temi sensibili che — lo comprendo — la politica deve affrontare con una responsabilità diversa rispetto a me che ho solo una mia opinione personale”.

Disposto a far vedere alla figlia la puntata di Peppa Pig che presenta una famiglia con due madri, il compagno della Meloni ha spiegato: “A mia figlia posso anche fargliela vedere e, se dovesse chiedere perché ci sono due madri, glielo spiego. Però, una cosa è una scelta spiegata da un genitore, un’altra è far passare forzatamente un concetto”.

Non è mancato, inoltre, l’elogio di Giorgia Meloni da parte di Giambruno, che la leader di Fratelli d’Italia ha conosciuto durante Quinta Colonna, di cui era uno degli autori.

“Giorgia ha realizzato qualcosa di impensabile, date le condizioni di partenza. È il prototipo dell’italiano che amiamo: ci piace di più chi arriva dal nulla e ce la fa, rispetto a quello che nasce arrivato – ha detto – . Giorgia è una persona che ricorda e valorizza chi ha creduto in lei e l’ha supportata. Infatti, lunedì, ha lasciato il campo ai suoi, non andando in conferenza stampa e prendendosi del tempo per stare con sua figlia. Un uomo si sarebbe preso tutto lo spazio per dire: ho vinto io. Giorgia è la prova provata che una donna può fare tutto e meglio di un uomo”.

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ultimo aggiornamento: 29 Settembre 2022 9:40


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