Victoire De Castellane, prima direttrice creativa della linea bijoux di Dior, festeggia 20 anni di una collaborazione che fa sognare da sempre con i suoi preziosi

I gioielli Dior, unici e preziosi, sono la perfetta espressione di ciò che Monsieur Dior sintetizzava nel descriverli: “Un affascinante complemento che sublima la silhouette e personalizza il look“. I bijoux per la maison quindi sono una componente fondamentale del look di una donna, e in quanto tali vanno realizzati e scelti con cura.

Ecco perché scegliere una persona affidabile, ma allo stesso tempo curiosa ed estremamente creativa, non fu facile per la maison francese: un incontro che oggi è storia con i suoi 20 anni, due decenni compresi tra i gioielli vintage del primo periodo e quelli della linea Dior et Moi, l’ultima realizzata quest’anno che omaggia i primi gioielli vintage della maison.

L’alta gioielleria Dior: questione di savoir faire

Le pietre preziose sono state sempre la costante immutata della linea bijoux Dior: ametista, quarzo e diamanti, sono i veri protagonisti fuori tempo ma amatissimi e ricercati negli anni ’40 e ’50, per una donna che ama esercitare il suo estro, unito al fascino e la seduzione che solo un gioiello sa dare.

Il segreto della maison era quello di puntare sempre su colori sobri, forme piccole e fini, per firmarli con la raffinatezza distintiva del marchio, e la De Castellane entra perfettamente in questo spirito creativo. Brillare, ma con parsimonia.

Se gli anni ’90 celebrano i preziosi, gli anni duemila accolgono ispirazioni che continuano a celebrare la storia del marchio, omaggiando Parigi nella collezione Rose Dior Bagatelle, ispirata all’omonimo parco parigino ma anche ad un modello d’abito della maison.

I diamanti qui incontrano i zaffiri, in una collezione classica che omaggia la rosa e le donne, due elementi indissolubili. Tutto naturalmente fatto a mano.

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Ancora nel corso degli anni 2000 la collezione Mimioui, collezione elegante ma meno lussuosa, pensata perché tutte potessero permettersi un gioiello Dior, o ancora nel 2008 quando i fiori ritornano per omaggiare Monsieur Dior, il cui spirito vive e sopravvive alla metamorfosi del gioiello.

Gioielli Dior 2020: il presente intreccia il passato

L’ultima collezione, quella dei bijoux Dior 2020 che porta il nome Dior et Moi riesce a racchiudere nella forma ricercata, nel richiamo alla manifattura vintage delle prime collezioni a cui si aggiunge anche la perla, è la materializzazione di questo binomio vincente.

I diamanti quindi si incontrano con perle, simil paillettes e lacche super colorate: un effetto glamour e un po’ un’appariscente, ma sempre contenuto in cui il presente e il passato si intrecciano suggerendo un code su tutti: il pop, ma non alla portata di tutte.

Fonte immagine in evidenza: https://www.instagram.com/victoiredecastellane/

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ultimo aggiornamento: 31 Marzo 2020 9:00


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