Un’azienda italiana a conduzione familiare, Etro è una delle maison italiane più famose nel mondo. Lo stile etnico ha reso il marchio inconfondibile.

Etro è il marchio che si occupa (tra le altre) anche dell’immagine di Diletta Leotta per il Festival di Sanremo. La bella conduttrice indossando gli abiti di questa maison diventa ancora più radiosa e impeccabile. In molti conoscono il brand, ma in pochi sanno che la loro prima sfilata si è tenuta nel 1996 durante la Settimana della Moda di Milano, o che ogni fratello segue uno specifico reparto.

Etro: storia del marchio

Pensando a Etro, la prima cosa che viene in mente è il tratto distintivo del brand: il paisly. Questo particolare motivo a goccia è nato in Mesopotamia e rappresenta il germoglio della palma da dattero, considerato a quel tempo l’albero della vita. Questa particolare fantasia venne utilizzato molto nelle culture, fu adottato in India per impreziosire le stoffe fatte a mano e nel diciannovesimo secolo le donne indiane lo esibivano abitualmente.

Fino ad arrivare a quel 1968, anno in cui Gerolamo Etro ebbe l’idea di mettere in moto il suo estro creativo e fondare la sua azienda. Inizialmente la decisione era quella di dedicarsi esclusivamente ai tessuti per l’arredamento della casa.

Ogni figlio di Gerolamo ha, o ha avuto, un ruolo importante nell’azienda. Veronica Etro è la direttrice creativa della linea femminile, Jacopo Etro si occupa della produzione dei tessuti, Kean Etro è responsabile dell’immagine aziendale e della linea uomo, mentre Ippolito Etro è stato direttore generale dell’azienda fino al 2014.

Etro incontra il paisly

Il paisly, entrò successivamente a far pare della vita dell’azienda e cambiò così il modo di vedere i prodotti creati. La scelta di utilizzarlo per i tessuti destinati all’arredamento, determinò un passo fondamentale verso lo stile etnico che caratterizza le loro collezioni rendendoli iconici.

I tentativi di utilizzare questa fantasia su tessuti non destinati alla casa, raggiunsero il massimo culmine negli anni ’80 quando fu presentata la prima collezione di accessori, valigie e borse segnando così l’ascesa del marchio nel mondo della moda.

Il successo avuto con questa idea ha fatto sì che di compisse un grande passo negli anni ’90: l’ingresso nel  pret-à-porter regalando al mondo della moda un’esplosione di colori. A partire da questa decisione, per il marchio Etro fu possibile compiere un altro passo importante: quello di aprire store in tutto il mondo.

Etro, a Milano ma non solo

La sede centrale dell’azienda si trova a Milano, in Via Spartaco, ed è situata in una bella palazzina in stile Liberty, ristrutturata negli anni ’70, ed è il quartier generale della creatività e dell’attività famigliare. Ci sono, tuttavia, molti store sparsi per il mondo, tra cui quello di Parigi, Verona, Vienna o Saint Moritz, insomma, si può trovare ovunque!

Veronica Etro: la regina di vestiti, scarpe e borse

A cosa deve Etro il successo dello stile etnico che domina le collezioni? La risposta è semplice, a Veronica, figlia di Gerolamo, la direttrice creativa della linea donna pret-à-porter. Ma non solo, è riuscita a suggellare il suo stile anche in tutta la linea di accessori donna che va dalle amatissime borse alle scarpe mozzafiato del brand.

Con la sua passione, la designer, riesce a unire, nelle sue produzioni, varie arti, culture e sapori, incontrate durante i suoi viaggi o in stralci di vita quotidiana. Il tutto si intensifica quando, questo mix, riesce a convivere su tessuti dalle linee scivolate, morbide che talvolta incontrano anche l’artigianalità della pittura a mano, rendendo l’insieme armonioso e affascinante.

Proprio per questo motivo, e per la sua forte capacità creativa, Veronica è considerata uno dei migliori talenti di nuova generazione in Italia e nel mondo.

Fonte foto: https://www.etro.com/it-it/world-of-etro/advertising-campaign.html

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ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2020 16:09


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