Villa Adriana, a Tivoli, vicino a Roma, è un complesso eccezionale di edifici classici creati nel II secolo d.C. dall’imperatore romano Adriano.

Villa Adriana combina i migliori elementi del patrimonio architettonico d’Egitto, Grecia e Roma in forma di ‘città ideale’. Per questo dal 2001 è patrimonio protetto dell’Unesco. Si tratta di un capolavoro che unisce le più alte espressioni delle culture materiali dell’antico mondo mediterraneo. Lo studio dei monumenti che compongono la Villa Adriana ha giocato un ruolo cruciale nella riscoperta degli elementi dell’architettura classica da parte degli architetti del Rinascimento e del periodo barocco, e ha influenzato numerosi architetti e designer del XVIII e del XX secolo.

Il sito Unesco di Villa Adriana

Villa Adriana fu voluta dall’imperatore Adriano come sua residenza e venne realizzata sulla base di un edificio di proprietà della moglie Vibia Sabina, che andò a formare il primo nucleo. Situata a meno di 30 chilometri da Roma, si raggiungeva dalla Triburtina oppure navigando il fiume Aniene. La ricchezza delle acque di questa zona (in passato vi sorgevano ben quattro acquedotti) si traduce nella sorgente sulfurea di Bagni Tivoli. La villa era divisa in precisi ambienti, ognuno dei quali era concepito per adempire a diverse funzioni.

Diversi edifici compongono la villa: l’edificio con tre esedre, il ninfeo stadio, l’edificio con peschiera, le piccole terme il vestibolo, il padiglione del pretorio. Ancora oggi si possono ammirare il Pecile, un giardino circondato da un porticato con una piscina centrale, il Canopo, un bacino d’acqua ornato da colonne e statue, e i resti delle Grandi Terme e delle Piccole Terme. Tra gli altri spazi, si possono ammirare l’accademia, lo stadio, il palazzo imperiale, la Sala dei filosofi, il Teatro greco, la Piazza d’oro e il Teatro Marittimo.

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ultimo aggiornamento: 7 Maggio 2021 10:00


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