Che cos’è quello che in molti chiamano okara? Come si utilizza ed è vedo che è possibile farne un fertilizzante?

L’okara è il parziale risultato della produzione del latte di soia. Il che ci rimanda a scenari orientali e non a torto. E’ utilizzato moltissimo nella cucina asiatica, tanto che si sta affacciando proprio in questi ultimi tempi anche in quella occidentale.

Ne sentiamo parlare sempre più spesso, soprattutto per quanto riguarda il vegan food e le ricette ad esso legate. L’onda di 100% natural food ci porta ingredienti mai sentiti prima, come appunto l’okara.

Come dicevamo, si ottiene durante il processo di produzione del latte di soia. Si ricava dalla polpa dei semi di soia macinati. Non è affatto uno scarto, dunque, anzi. E’ un peccato, infatti, buttare via un ingrediente così ricco in proteine, ferro, calcio ma anche fibre e vitamina B2, no?

L’okara e il suo colore tipico giallastro sono facilmente riconoscibili, soprattutto anche perché ha un buonissimo odore. In molti lo macinano e lo usano croccante come ingrediente del pane fatto in casa, altri come “pasta di soia” al posto delle uova nelle ricette ed altri… come fertilizzante.

E’ verissimo, si può spargere in polpa sul terriccio per nutrire le nostre piante! Semplicemente in questo modo, provare per credere!

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ultimo aggiornamento: 21 Dicembre 2020 12:08


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