Con l’estate e i viaggi in arrivo è opportuno sapere come comportarsi riguardo al jet lag. Ma per capire come fare è opportuno approfondire l’argomento.


Il jet lag o disritmia, è una condizione clinica che si verifica quando si attraversano vari fusi orari di solito più di due fusi orari, come avviene nel caso di un lungo viaggio in aereo. In questi casi, giunti a destinazione si è assonnati, stanchi o confusi.

Il fenomeno si verifica a causa dell’alterazione dei normali ritmi circadiani per ripristinarli, spesso viene utilizzata la melatonina.

Che sia per piacere o per lavoro, ritrovarsi ad affrontare il jet lag è sempre problematico per tutti. Ecco le dritte per aiutare il vostro fisico ad affrontare lunghi viaggi e repentini cambi di fuso orario.

Prima di tutto è necessario iniziare ad adattarsi ai nuovi orari ancora prima di partire: se viaggiate verso Est cenate più presto del solito e andate a dormire prima, se invece la vostra meta è in direzione Ovest fate esattamente il contrario. Idratate sempre il vostro corpo e in particolare il giorno del viaggio fate i pieno di fluidi, perché la disidratazione è uno dei primi sintomi del jet lag e l’aria condizionata delle cabine aeree non aiuta. Cambiare il fuso orario sul vostro orologio appena salite sull’aereo vi aiuterà a prepararvi mentalmente ai nuovi orari della vostra destinazione. Se atterrate di giorno, rimanete svegli durante il viaggio, se invece arrivate di notte è meglio dormire.

Mangiar pasti leggeri durante il volo provando ad adattarvi agli orari della vostra destinazione di arrivo, perché di norma i pasti in aereo vengono serviti in orari similari alla zona da cui siete partiti, ma non alla vostra destinazione ed una volta arrivati fare una colazione ricca di proteine per esser più lucidi.

E infine considerate l’idea di assumere melatonina, un ormone che viene creato naturalmente dal nostro corpo quando dormiamo, 30 minuti prima di coricarsi al buio, per circa quattro giorni dall’arrivo, così da riparare l’orologio biologico.

Inoltre secondo un gruppo di ricercatori austriaci, il jet lag ha gravi effetti sui globuli rossi e questo potrebbe spiegare l’alta incidenza di malattie cardiache riscontrate nei turnisti. Tuttavia, questi effetti possono essere controbilanciati da trasfuzioni di sangue per immettere nell’organismo globuli rossi freschi e giovani.

Gli scienziati, guidati da Margit Egg dell’Universita’ di Innsbruck, hanno lavorato sui pesci zebra, un modello di organismo che, come quello degli esseri umani, e’ attivo durante il giorno. I pesci sono stati sottoposti a un tipo di stress paragonabile al jet lag degli esseri umani e i ricercatori hanno osservato nei vasi sanguigni un numero di globuli rossi vecchi maggiore.Le cellule vecchie sono meno flessibili e possono essere bloccate nella milza e nel fegato, dove vengono “inghiottiti” dai globuli bianchi.

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Ed ora che sapete tutto sul jet lag, buon viaggio!

Guarda cosa accade oggi.

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ultimo aggiornamento: 21 Marzo 2022 9:11


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