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Paura delle api? Come difendersi dall’attacco di uno sciame

Api

Come difendersi dall’attacco di uno sciame di api: cosa fare per evitare di essere punti e in caso di puntura.

La tarda primavera è il periodo di maggiore attività per le api. Questi meravigliosi animali, molto utili per l’ambiente e per l’uomo, possono purtroppo diventare pericolosi in determinate circostanze. Certo, difficilmente un’ape attacca senza motivo. Anzi, come sottolineato dal Washington Post in un interessante approfondimento, gli unici casi di attacchi di massa da parte di sciami di ape riguardano solo casi di pericolo per il loro alveare.

Se devono difendere la loro casa, le api possono diventare aggressive. In tutti gli altri casi è però davvero difficile che uno sciame possa muoversi in massa per attaccare. Qualora dovesse accadere, è necessario sapere come comportarsi. Ecco cosa fare in caso di attacco e come comportarsi se di dovesse subire una puntura.

Difendersi dalle api: cosa fare se uno sciame attacca

Il motivo per cui, sempre più spesso, gli insetti e gli esseri umani stanno venendo a contatto è che l’uomo sta invadendo il loro ambiente, con conseguenze spesso drammatiche. Ed è proprio perché l’eventualità di entrare in contatto è diventata meno rara che bisogna sapere come comportarsi in caso di attacco, soprattutto da parte di un intero sciame, e non di una singola ape.

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Secondo gli esperti, in caso di attacco massiccio è necessario cercare di scappare e trovare il prima possibile un riparo sicuro, possibilmente chiuso in maniera ermetica. Un luogo in cui nascondersi per lungo tempo, dal momento che le api mellifere possono inseguire l’animale da cui si sentono minacciate anche per lunghe distanze.

Prima di trovare un riparo, bisogna però mantenere la calma. Senza agitarsi troppo, cerchiamo di proteggere subito il viso, con particolare attenzione per occhi, naso e bocca. Possiamo farlo utilizzando indumenti, come una maglietta o un cappello, per coprire il viso e cercare di proteggerti.

Qualora non ci fossero luoghi al chiuso in cui potersi nascondere, una buona opzione per nascondersi può essere l’acqua. Se nei paraggi si nota un fiume, un lago o una fontana, è bene tuffarsi, cercando eventualmente di allontanarsi rimanendo immersi sotto la superficie. Attenzione però: le api sono in grado di aspettare il momento opportuno per colpire, quindi ripararsi nell’acqua non è la soluzione definitiva al problema.

Cosa fare in caso di puntura

Se un’ape riesce a pungerti, è necessario agire tempestivamente per evitare spiacevoli conseguenze. Innanzitutto, è importante mantenere la calma, nonostante il dolore. Anche perché un’ape che punge lascerà il pungiglione nella tua pelle ma morirà subito dopo, e quindi non potrà pungerti di nuovo. La prima cosa da fare è rimuovere proprio il pungiglione. Gli esperti sconsigliano di usare le dita o delle pinzette, per evitare di spremere il sacco del veleno. Meglio raschiarlo via con un’unghia o con una carta di credito.

Dopo averlo rimosso e aver lavato delicatamente la zona con acqua e sapone, per prevenire un’eventuale infezione, è consigliabile applicare un impacco freddo sulla puntura. In caso di soggetto allergico, o per alleviare il dolore, potrebbe essere necessario utilizzare farmaci antidolorifici o antistaminici. In questo caso gli esperti consigliano comunque di chiedere un parere al proprio medico. Se poi i sintomi dovessero aggravarsi con il passare dei minuti, potrebbe essere necessario recarsi a un pronto soccorso per avere cur tempestive.

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ultimo aggiornamento: 24 Maggio 2023 12:32

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