Come chiedere il divorzio senza avvocato

Il divorzio senza avvocato può essere richiesto dai coniugi consenzienti e concordi mediante la separazione consensuale.

Il venire meno della comunione spirituale e di vita tra due coniugi porta al divorzio, ovvero l’istituto giuridico che consente di far cessare gli effetti civili del matrimonio tra due coniugi.

Contrariamente alla stragrande maggioranza dei casi, il divorzio può avvenire anche in modo sereno e quindi può essere richiesto senza far intervenire avvocati e consulenti divorzisti.

In questo caso i coniugi possono agire direttamente in tribunale per chiedere la separazione consensuale, senza avvocato.

La legge 54 del 2006 consente ai coniugi di agire in giudizio senza la presenza di avvocati, ricorrendo alla separazione consensuale, naturalmente sempre che ci sia pieno accordo tra moglie e marito su tutti gli aspetti della separazione, come l’assegnazione della casa coniugale, l’affidamento dei figli, il mantenimento al coniuge più debole e ai figli, etc.

Accertato questo accordo viene chiesto di redigere l’atto definitivo di ricorso in cui tutti gli aspetti che riguardano la separazione sono messi per iscritto e firmati da entrambi i coniugi, che andrà unito a tutta la documentazione da preparare e presentare in tribunale, come certificati di residenza,stato di famiglia, atto di matrimonio, dichiarazione dei redditi. Una volta completata la compilazione e presentazione della documentazione, si deposita tutto all’ufficio di “iscrizione a ruolo” del tribunale competente, unitamente al certificato di pagamento del contributo unificato di € 37.

A questo punto viene stabilita l’udienza di comparizione davanti al Presidente del tribunale, udienza alla quale i coniugi dovranno presentarsi personalmente. In questa udienza, dopo aver tentato la conciliazione, è compito del Presidente del tribunale omologare le condizioni concordate mediante un provvedimento.

Trascorsi tre anni dalla separazione consensuale, i coniugi potranno avanzare domanda di divorzio allo stesso Presidente del tribunale.