Se la bellezza, in particolare quella delle mani, è la vostra passione, perché non aprire un centro ricostruzione unghie? Vediamo cosa serve!

Nuovo trend degli ultimi tempi, la ricostruzione delle unghie è un must per coloro che vogliono apparire sempre in ordine. Chi la prova, difficilmente torna indietro, inoltre c’è la possibilità di decorare la manicure in qualsiasi maniera, da buffa a sofisticata, da sportiva (pensiamo alla nostra squadra del cuore) a classica.

Insomma, se volete approfittare di questo tormentone, si deve avere un diploma di estetista. L’iter burocratico, inoltre, è abbastanza lungo, ma questo non frenerà la nostra passione.

Prima di tutto bisogna recarsi presso la Camera di Commercio della propria provincia, qui vi verranno spiegate le linee guida per i requisiti necessari provinciali o comunali. L’onicotecnico infatti, non è riconosciuto come professione vera e propria, ecco il perché della necessità del diploma da estetista. Se non lo si possiede, si può aprire l’attività in società con una persona che sia in possesso di questo attestato.

Dopodiché tutto è simile a qualsiasi altra attività: apertura della Partita Iva, iscrizione presso Inps e Inail e ricerca di un commercialista. Assolutamente necessaria l’assicurazione dell’attività, le cauzioni per l’affitto e la registrazione del contratto.

Anche il materiale per lavorare va conteggiato nelle spese. Insomma, conteggiamo circa 1.500 Euro per l’avvio dell’attività e le spese per il materiale che occorre per lavorare e quello da rivendere poi alla clientela.

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ultimo aggiornamento: 24 Luglio 2020 12:22


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