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Chi è Stefano Addeo, il docente che ha augurato la morte alla figlia di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni

Stefano Addeo è l’autore del post controverso contro la figlia di Giorgia Meloni, finito poi sotto indagine per incitamento all’odio.

Il nome di Stefano Addeo ha fatto il giro del web e dei media per via di un episodio controverso, avvenuto nel maggio 2025, quando il professore di tedesco ha pubblicato un post sui social dal tono minaccioso nei confronti della figlia della premier Giorgia Meloni.

Biografia e carriera di Stefano Addeo

Non sono disponibili molte informazioni personali su Stefano Addeo, il quale dovrebbe essere nato attorno al 1960. Non sono disponibili dettagli pubblici sulla sua vita personale o background familiare, oltre a quanto emerso in relazione alla vicenda che lo ha coinvolto, relativa alle minacce rivolte alla figlia di Giorgia Meloni.

Per quanto riguarda la sua professione, è emerso che Addeo si è dedicato all’insegnamento. Nel corso del 2025 ha svolto docenza come professore di lingua tedesca presso il Liceo Scientifico e Linguistico “Enrico Medi” di Cicciano, in provincia di Napoli. Non si hanno informazioni specifiche sulla durata della sua carriera o su incarichi precedenti.

Il suo ruolo di docente indica una formazione probabilmente orientata alle lingue straniere, con particolare riferimento al tedesco. La sua attività professionale si è svolta nel contesto della scuola pubblica italiana, fino alla sospensione cautelare disposta dall’Ufficio Scolastico Regionale della Campania a seguito del caso mediatico.

Il post sui social che ha scosso l’opinione pubblica

Il nome di Addeo è balzato alle cronache per un post pubblicato sui social, in cui ha augurato alla figlia di Giorgia Meloni la stessa sorte di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa ad Afragola.

Stefano Addeo ha pubblicato il post controverso su Facebook, il 29 maggio 2025, come riferito da diverse fonti giornalistiche. Un contenuto successivamente rimosso, ma che è stato ripreso e discusso ampiamente sui media e sui social. Il post conteneva un messaggio in cui il docente di tedesco augurava alla figlia di Giorgia Meloni, Ginevra, la stessa sorte di Martina Carbonaro, uccisa ad Afragola dal suo ex fidanzato.

Addeo ha successivamente dichiarato che il testo era stato generato con l’ausilio di un’intelligenza artificiale, a cui avrebbe chiesto di creare un contenuto “cattivo” contro la Meloni. Nel giustificarsi, dopo l’ondata di indignazione scatenata, il docente ha anche dichiarato di aver pubblicato il post impulsivamente senza riflettere sulle conseguenze.

La sua “bravata” non solo ha scatenato sdegno pubblico e politico, ma anche la sua sospensione dall’insegnamento, nonché l’apertura di un’inchiesta da parte della procura di Nola.

L’Ufficio Scolastico Regionale ha sospeso Addeo dall’insegnamento, con una riduzione dello stipendio al 50%, in attesa di un procedimento disciplinare. Con l’apertura dell’inchiesta giudiziaria si è dato il via ad un’indagine per valutare eventuali reati, come incitamento all’odio o minacce.

Il docente ha espresso pentimento, sostenendo che il gesto fosse motivato da dissenso politico sul conflitto israelo-palestinese, e ha chiesto scusa pubblicamente, offrendosi di incontrare Meloni per chiarire. A seguito della vicenda, Addeo ha dichiarato di aver ricevuto minacce ed atti vandalici, come lanci di pomodori contro la sua abitazione, e ha compiuto un gesto autolesionistico ingerendo psicofarmaci. Dopo il ricovero in ospedale a Nola il 2 giugno 2025 è emersa la notizia che non ha corso nessun pericolo di vita.

La vita privata di Stefano Addeo

Le notizie relative al caso, basate su articoli di stampa e post, si sono concentrate principalmente sul suo ruolo di docente, sul post controverso e sulle sue conseguenze, senza menzionare dettagli sulla sua vita familiare e privata.

Dove vive?

Dovrebbe vivere Marigliano, in provincia di Napoli, insieme all’anziana madre.

Curiosità su Stefano Addeo

– La sua presenza social si rintraccia su Instagram, dove ha anche un secondo profilo, e su Facebook. Sui suoi social non mancano post a tema politico, ma anche condivisioni di video di canili per sensibilizzare verso l’adozione dei cani.

– Il gesto del docente di tedesco, condannato unanimemente dal mondo politico ed istituzionale, ha visto l’intervento di figure come il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ed il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nello specifico, il Ministro dell’Istruzione ha sottolineato l’incompatibilità di tali comportamenti con il ruolo di educatore, promettendo provvedimenti esemplari.

– Addeo ha espresso pentimento, scrivendo una lettera di scuse alla premier e chiedendo un incontro per chiarire la sua posizione.

– Il professore, sospeso dall’insegnamento e sotto indagine, si è ritrovato con la carriera come docente a rischio, in attesa dell’esito del procedimento disciplinare e delle indagini giudiziarie.

– In rete si è parlato di “farsa del finto suicidio”, dopo il ricovero in ospedale del docente. Inoltre è emerso che già in passato aveva insultato il mondo politico, prendendo di mira diversi politici ed augurato la morte ai loro figli.

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ultimo aggiornamento: 4 Giugno 2025 13:21

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