Con un approccio europeista e liberale, Riccardo Magi è sceso in campo in politica mettendosi in evidenza come voce di spicco. Ecco chi è.
Riccardo Magi come esponente del panorama politico italiano, si è messo in evidenza per il suo attivismo radicale ed impegno per i diritti e le riforme. Nel 2025, è diventato virale un suo video che lo ritrae in Aula travestito da fantasma. Vediamo insieme quali battaglie politiche ha sposato in carriera, e non solo.
Riccardo Magi: biografia e formazione
Nato a Roma, il 7 agosto 1976, sotto il segno del Leone, Riccardo Magi è cresciuto nel quartiere Garbatella. Prima di scegliere la strada della politica, ha intrapreso un percorso accademico focalizzato sulla storia europea, culminato con una laurea con il massimo dei voti. Infatti, si è laureato con lode in Scienze Storiche, presso l’Università La Sapienza di Roma nel 2003, con una tesi sulla storia dell’Europa.
Dopo essere sceso in campo in politica ha raggiunto diversi step, fino a diventare esponente di primo piano di +Europa, ma anche deputato della Repubblica Italiana. La sua formazione umanistica ha influenzato nel profondo il suo attivismo politico, orientato verso temi come: i diritti civili, la laicità dello Stato e le riforme istituzionali.
Carriera politica
Riccardo Magi ha mosso i primi passi in politica con i Radicali Italiani, movimento che ha plasmato il suo approccio non violento e riformista. Dal 2009 al 2013 ha ricoperto la carica di segretario dell’Associazione Radicali Roma, promuovendo delibere popolari per il Registro Comunale dei Testamenti Biologici ed il riconoscimento delle unioni civili. Nel 2012 ha anche coordinato la campagna referendaria “Roma Sì Muove”, incentrata su mobilità sostenibile, diritti civili e accesso al mare di Ostia.
Nel 2013 con l’elezione a consigliere comunale di Roma con la lista civica a sostegno di Ignazio Marino, si è distinto nel corso del suo mandato, per le battaglie su trasparenza, legalità e accoglienza. Tra le sue iniziative la richiesta dell’adozione dell’Anagrafe dei Rifiuti con uno sciopero della fame e l’appello pubblico a Matteo Renzi per denunciare l’ostruzionismo del PD. Dopo questo incarico, ricoperto fino al 30 ottobre 2015, è diventato Segretario dei Radicali Italiani, nel novembre dello stesso anno, ruolo svolto fino al 2018.
Nel 2018 è stato eletto alla Camera dei Deputati con +Europa, all’interno della coalizione di centrosinistra. Rieletto nel 2022, è entrato a far parte della Commissione Affari Costituzionali e della Commissione d’Inchiesta sulla morte di Giulio Regeni (2019-2021). Eletto presidente di +Europa nel 2021, è diventato Segretario del partito nel 2023, succedendo a Benedetto Della Vedova, ottenendo la conferma della carica nel 2025.
Iniziative e posizioni
Riccardo Magi ha dimostrato un forte impegno referendario, in varie occasioni. Nel 2021, ad esempio ha promosso il referendum per la legalizzazione della cannabis, raccogliendo oltre 630.000 firme in un mese, grazie a un suo emendamento che ha introdotto la firma digitale tramite SPID.
Ma ha anche sostenuto il referendum per la cittadinanza, e si è espresso contro il referendum costituzionale sulla riduzione dei parlamentari.
Si è dunque distinto per il suo attivismo su: diritti civili, legalizzazione della cannabis, unioni civili, testamento biologico. Tra le riforme istituzionali da lui sostenuti si deve menzionare il potenziamento degli strumenti di democrazia diretta, come i referendum. Ma ha anche abbracciato una politica votata all’Europeismo, attraverso la promozione di un’Unione Europea più integrata, ispirandosi ad Altiero Spinelli.
La vita privata di Riccardo Magi
Non ci sono informazioni pubbliche dettagliate sulla vita privata di Magi, il quale preferisce la privacy su questi aspetti, concentrandosi sul suo impegno pubblico.
Un cenno alla sua sfera privata è emerso in un comunicato di +Europa del 17 marzo 2025, in cui il partito ha espresso le condoglianze per la morte del padre di Magi, Renzo, menzionando tra i familiari la compagna del politico: Valentina, con la quale ha avuto un figlio, Lorenzo.
Curiosità su Riccardo Magi
– Magi è attivo sui social, in particolare, su Facebook, dove gestisce una pagina ufficiale con post che riflettono il suo stile politico: diretto, provocatorio e focalizzato su temi come diritti civili, europeismo e riforme. La stessa tipologia di comunicazione si rintraccia nel suo profilo Instagram, dedicato alle sue campagne politiche e progetti di lavoro.
– Tra le sue influenze politiche, visto il richiamo alla difesa dei valori radicali e liberali, si rintraccia il filo diretto con Marco Pannella. Magi considera l’indimenticato e carismatico leader radicale, un “faro” per il suo approccio empatico ed il metodo non violento.
– Nel dicembre 2022, +Europa, sotto la guida di Magi, ha diffuso una cartolina natalizia che ha reinterpreto l’iconografia tradizionale, promuovendo un messaggio di inclusività: “Il bello delle tradizioni è che possono cambiare”. Un’iniziativa che ha scatenato polemiche, con critiche da parte di Fratelli d’Italia e di altri gruppi conservatori.
– Magi, nel giugno 2024, ha tentato di fermare il convoglio delle auto presidenziali di Giorgia Meloni durante una visita in Albania, per contestare l’accordo Italia-Albania sui centri di detenzione per migranti. Bloccato dalle forze di sicurezza, non ha avuto conseguenze. Ma tale episodio ha comunque evidenziato il suo approccio votato all’attivismo.
– Nel maggio 2025, Magi ha attirato l’attenzione su di sé, presentandosi al question time della Camera vestito da fantasma con la scritta “referendum”. Una protesta simbolica che ha inscenato per sottolineare l’importanza degli strumenti di partecipazione popolare.