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Maddalena Crippa: tutto sulla nota attrice di teatro, cinema e televisione

Maddalena Crippa partecipa al photocall de "Il Paradiso Del Pavone" durante la 78a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, 05 settembre 2021, Venezia, Italia. (Foto di Daniele Venturelli/WireImage)

Nota per la sua grande versatilità ed espressività, Maddalena Crippa si è distinta come talentuosa attrice di teatro, cinema e televisione.

Maddalena Crippa come attrice si è messa in evidenza tra le grandi interpreti del teatro italiano, è nota per la sua versatilità, presenza scenica e il profondo studio della voce e della dizione, che l’hanno resa un’icona nei ruoli tragici e classici. Conosciamola meglio.

Chi è Maddalena Crippa: biografia e carriera

Nata il 4 settembre 1957 a Besana in Brianza (Monza e Brianza), sotto il segno della Vergine, Maddalena Crippa si è avvicinata alla recitazione molto giovane. A soli 17 anni, ha avuto modo di spaziare tra palcoscenico, grande e piccolo schermo, con collaborazioni di prestigio con registi come: Giorgio Strehler, Luca Ronconi e Peter Stein, divenuto suo marito nel 1999.

Grazie a suo padre, appassionato di prosa e lirica, ha avuto modo di sentire il richiamo del teatro. A 12 anni, durante uno spettacolo all’oratorio sulle poesie di Michel Quoist, ha sentito di voler diventare attrice. A 17 anni, dopo un provino con Giorgio Strehler, ha ricoperto il ruolo di Lucietta ne “Il campiello” di Carlo Goldoni (1975) al Piccolo Teatro di Milano, dove si è formata artisticamente. Anche suo fratello, Giovanni Crippa ha scelto la carriera da attore.

La carriera teatrale di Maddalena Crippa

Dopo il debutto con Strehler, ha avuto modo di lavorare con registi di fama internazionale, interpretando ruoli iconici come: Lady Macbeth (1980, regia di Egisto Marcucci); Nora in Casa di bambola di Ibsen; Fedra di D’Annunzio (1988-1993, regia di Massimo Castri); Tamora in Tito Andronico di Shakespeare (regia di Peter Stein); Pentesilea (2002) e Medea (2004), dirette da Stein.

L’artista italiana ha inoltre esplorato il teatro musicale, affinando le sue capacità canore. Tra i lavori più significativi si devono menzionare: “Canzonette vagabonde” (1997), sugli anni ’20-’40; “L’Opera da tre soldi” di Brecht e Weill (2000); “E pensare che c’era il pensiero” di Giorgio Gaber (2012).

La nota artista ha anche preso parte agli spettacoli: “Italia mia Italia” (2013, regia di Peter Stein); “Richard II” di Shakespeare (2017, Teatro Metastasio di Prato); “Matilde e il tram di San Vittore” (2018, Piccolo Teatro di Milano); “L’infinito tra parentesi” (2019, tratto da Marco Malvaldi); “Il compleanno di Harold Pinter” (2022, regia di Peter Stein).

Nel 2024, ha portato in scena “Un sogno a Istanbul” con Maximilian Nisi, ripreso con successo nella stagione 2024-2025. Nel 2025, la Crippa ha celebrato i 50 anni di carriera, un traguardo che l’ha vista protagonista di numerosi progetti. Ed infatti è andata in scena al Teatro Quirino di Roma, con lo spettacolo Crisi di nervi”, in cartellone dal 29 aprile 2025 fino al 6 maggio 2025. In programma per il 2025 anche “Un sogno a Istanbul”, spettacolo con Maximilian Nisi.

Cinema e televisione

Sebbene la sua carriera si sia concentrata principalmente sul palcoscenico teatrale, l’attrice ha avuto varie esperienze cinematografiche, a partire dal suo ruolo in “Tre fratelli”, di Francesco Rosi (1981), per cui ha vinto un David di Donatello come migliore attrice non protagonista.

Ma ha anche recitato nei film: “No grazie, il caffè mi rende nervoso” (1982); “La ragazza dell’addio” (1984); “Morlock” (1993); “Il paradiso del pavone” (2001); “Appuntamento a ora insolita” (2006). In televisione, ha partecipato a serie e film, come: “Il commissario Corso”; “Il commissario Rex”; “Io non mi Arrendo” (2016, su Roberto Mancini); “Sopravvissuti”; “Ransom”.

Oltre al David di Donatello per la migliore attrice non protagonista (Tre fratelli), ha vinto la Maschera d’argento nel 1994 e nel 2001 il Premio Hystrio all’Interpretazione.

La vita privata di Maddalena Crippa

Dal 1988 è legata sentimentalmente e professionalmente a Peter Stein, regista tedesco di fama mondiale, con cui è convolato a nozze nel 1999. La coppia, nonostante i 20 anni di differenza, ha costruito una relazione solida basata su “resistenza e perdono”, come dichiarato dall’attrice.

La Crippa non ha avuto figli, un aspetto che ha definito un rimpianto personale, ma che ha vissuto con consapevolezza dedicandosi alla recitazione. Di fatto si è sempre considerata un “animale da palcoscenico”, totalmente dedita al teatro.

Chi è Peter Stein, il marito di Maddalena Crippa

Nato il 1 ottobre 1937 a Berlino, sotto il segno della Bilancia, Peter Stein ha studiato filosofia e storia dell’arte a Monaco. Negli anni Sessanta ha iniziato la carriera teatrale, debuttando nel 1967 con “Saved” di Edward Bond. Nel 1970 ha fondato la Schaubühne di Berlino, un collettivo diventato un faro del teatro sperimentale e politico. Dal 1985 ha iniziato a lavorare come regista freelance, collaborando con teatri prestigiosi non solo in Europa.

Negli anni ha accresciuto la reputazione di regista teatrale ed operistico tedesco, tra i più influenti del panorama internazionale. Celebre per il suo approccio filologico e visionario, ha rivoluzionato il teatro europeo con messe in scena di classici come: Shakespeare, Goethe, Cechov e le tragedie greche, oltre a regie operistiche in teatri come La Scala ed il Metropolitan.

Dove vive?

Dovrebbe vivere nel borgo umbro di San Pancrazio

Curiosità su Maddalena Crippa

– È presente su Facebook, con una pagina ufficiale dedicata alla sua professione, ma con poche pubblicazioni.

– Nel 1988 ha suscitato scalpore posando nuda per la rivista “Excelsior”, una scelta che ha generato critiche, soprattutto in Austria, dove Stein dirigeva il Festival di Salisburgo. Crippa ha poi chiarito che fu ingannata dal fotografo sulla destinazione delle immagini.

– È nota per il suo temperamento deciso: in un’occasione, durante una matinée, ha interrotto una performance per affrontare delle studentesse rumorose, vincendo poi una causa legale. In un’altra occasione che ha attirato l’attenzione della stampa, ha puntato una pistola di scena contro uno spettatore il cui cellulare squillava.

– L’attrice ha sempre parlato con passione del suo lavoro, considerando il teatro un mestiere unico, un “tramite” tra autore e pubblico, e rifiutando l’idea che sia un lavoro come un altro.

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ultimo aggiornamento: 19 Maggio 2025 10:59

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