Sapete perché il solletico fa ridere? La scienza si interroga sulla gargalesi da tempo immemore, ma navigano ancora in alto mare.
Una delle prime cose che imparano i bambini è reagire al solletico con una grande e bella risata. Eppure, questo gesto non scatena solo una reazione piacevole, ma anche una poco gradita. A parte ciò, vi siete mai chiesti perché un ‘pizzico’ sotto i piedi o altrove fa ridere? La scienza naviga ancora in alto mare.
Perché il solletico fa ridere?
Tecnicamente chiamato gargalesi, il solletico è una reazione fisiologica associata sia alla risata che a una sensazione spiacevole. Anche se non tutti ne soffrono allo stesso modo, la quasi totalità della popolazione mondiale ha iniziato a familiarizzare con questo gesto poco dopo la nascita. Si tratta, infatti, di una delle primissime interazioni tra genitori e figli, una sorta di rituale che consente di irrobustire un legame che, nella maggior parte dei casi, è già forte di per sé.
Ma perché il solletico fa ridere? Anche se questo gesto è vecchissimo e probabilmente diffuso pure tra gli animali, è ancora oggi un argomento poco studiato. Sappiamo che la gargalesi è una complessa interazione tra aspetti motori, sociali, neurologici, evolutivi e di sviluppo, ma non abbiamo molte certezze. Secondo alcune tesi evoluzionistiche, che però non trovano d’accordo tutti gli studiosi, risata o fastidio sono la risposta della parte del cervello che anticipa il dolore.

Perché ci viene il solletico?
Da Socrate e Aristotele a Francis Bacon e Charles Darwin: tanti studiosi hanno provato a indagare i ‘segreti’ del solletico, ma nessuno è riuscito nell’impresa. A oggi, infatti, sappiamo che la gargalesi è sia piacevole che spiacevole, ma non sappiamo con esattezza come funziona e qual è la sua funzione.
Anche se questa materia è ancora poco conosciuta, sappiamo che esistono due tipi di solletico: uno più intenso e l’altro più leggero. Il primo, dopo una sollecitazione intensa e ripetuta di alcune aree del corpo (pancia, ascelle, fianchi, pianta dei piedi), scatena una reazione fisiologica involontaria che comprende contemporaneamente risata e fastidio. Il secondo, invece, genera solo un lieve fastidio simile al prurito e nessun sorriso.