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Bunker antiatomico: come si costruisce, quanto costa e quanto tempo si può rimanere

L'interno di un rifugio anti-esplosione nucleare, progettato per offrire protezione in caso di conflitto atomico

Un bunker antiatomico garantisce salvezza in caso di guerra: vediamo come si costruisce, quanto costa e quanto tempo si può rimanere.

In caso di guerra, avere a disposizione un bunker antiatomico in cui trovare rifugio fa la differenza. Ammesso che sia costruito correttamente e provvisto di alimenti e farmaci, garantisce la salvezza per un determinato periodo di tempo. Scopriamo come si costruisce, quanto costa e per quanto si può rimanere al suo interno.

Come si costruisce un bunker antiatomico

La guerra fa paura a chiunque, quanti sostengono il contrario mentono. Non bisogna fare inutili allarmismi, ma non possiamo nascondere che nessuno vorrebbe vivere con la paura costante di essere uccisi. Ed è per questo che anche in Italia sta crescendo l’interesse nei confronti dei bunker antiatomici, visti come l’unica soluzione “salvavita” in caso di conflitto. Parliamo di strutture di cemento armato che, se costruite con i giusti criteri, possono sicuramente fare la differenza.

Rifugi di questo tipo nascono per garantire la protezione dalle radiazioni nucleari, motivo per cui vengono realizzati sotto il livello del suolo. La profondità può variare in base al tipo di terreno, ma generalmente deve essere costruito tra i 3 e i 5 metri sottoterra. Le pareti devono essere molto spesse, tra i 30 e gli 80 centimetri, ed essere realizzate con materiali isolanti.

Solitamente, la grandezza di un bunker antiatomico si stabilisce in base alle persone che deve contenere e alla durata del soggiorno. In ogni modo, sono sempre necessari un sistema di ventilazione adeguato (come i filtri NBC), dei sistemi di illuminazione che possano riprodurre la luce diurna e telecamere e sensori per monitorare l’ambiente esterno.

Un bunker militare nascosto nel fitto della foresta

Bunker antiatomici: prezzo e tempo di permanenza

Oltre ad essere costruiti correttamente, per garantire la sopravvivenza i bunker antiatomici devono anche essere dotati di beni di prima necessità. Parliamo di grandi scorte d’acqua, prodotti alimentari non deperibili e farmaci di vario tipo. Inoltre, sono necessari indumenti termici per mantenere la giusta temperatura corporea e parecchie torce e batterie.

In base alle risorse che si hanno a disposizione cambiano i tempi di permanenza. Solitamente, se i rifugi sono piccoli si parla di qualche settimana, massimo un mese. Invece, in quelli più grandi si può restare qualche mese. Generalmente, un bunker antiatomico di base costa intorno ai 100mila euro, ma se si desidera una struttura all’avanguardia e dotata di ogni comfort si raggiungono i 500mila euro. Quanti desiderano il lusso pure sottoterra possono arrivare a sborsare anche 1 milione di euro.

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ultimo aggiornamento: 16 Ottobre 2025 10:34

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