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Brutta notizia per i docenti, slitta tutto a gennaio: c’è un problema da risolvere

insegnante a scuola con i libri in mano

Slitta a gennaio l’erogazione della Carta del docente, bonus da 500 euro previsto per gli insegnanti. I fondi ci sono, ma serve tempo per individuare la nuova platea di beneficiari.

Niente bonus docenti prima del 2026. La Carta del docente, che consiste in un contributo da 500 euro rivolto agli insegnanti per l’aggiornamento professionale, sarà, infatti, disponibile solo a partire da gennaio. Le risorse ci sono, ma bisogna adeguarsi alle nuove direttive europee che impongono un ampliamento della platea dei beneficiari. Come spiegato dalla sottosegretaria all’Istruzione, Paola Frassinetti, la modifica riguarda l’inclusione dei supplenti con contratto fino al 30 giugno, che potranno fruire del bonus solo dopo la conclusione delle attività didattiche.

Bonus docenti, la Carta da 500 euro slitta a gennaio: le nuove regole imposte dall’Europa

Il rinvio è stato attuato a partire dalle sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che nel luglio 2025 hanno sancito l’obbligo per l’Italia di rendere disponibile la Carta anche ai docenti a tempo determinato.

Già nel 2023 era arrivata la prima apertura ai contratti annuali fino al 31 agosto, accompagnata da un incremento dei fondi: da 10 milioni di euro nel 2023 a 60 milioni previsti a regime dalla Legge di Bilancio 2025.

Lezione in corso con studenti in aula
Studenti in classe intenti ad ascoltare l’insegnante – www.donnaglamour.it

Il successivo Decreto Legge 127/2025 ha recepito la nuova sentenza, includendo anche i docenti con supplenza “fino al termine delle attività didattiche”, ossia fino al 30 giugno. Una decisione che amplia notevolmente la platea e richiede, per ragioni tecniche, di attendere la chiusura dell’anno scolastico per la verifica dei contratti effettivamente in essere. Solo allora sarà possibile attribuire con certezza la somma spettante a ciascun docente.

In arrivo anche il nuovo concorso scuola

Intanto, il Ministero prepara la fase successiva delle assunzioni PNRR, con 70mila nuovi docenti in arrivo grazie ai bandi chiusi a ottobre.

Le prove scritte del concorso – diverse per infanzia, primaria e secondaria – si terranno entro dicembre, in modalità computer-based da 50 quesiti e della durata di 100 minuti. Gli orali, invece, sono previsti tra gennaio e febbraio 2026.

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ultimo aggiornamento: 31 Ottobre 2025 9:30

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