Billy Costacurta parla del figlio Achille e del ruolo centrale di Martina Colombari nel momento più difficile.
Billy Costacurta, ex bandiera del Milan e della Nazionale italiana, ha aperto il cuore in un’intervista esclusiva rilasciata a Il Giornale. Questa volta, però, al centro non ci sono gol o trofei, ma il lato più intimo e fragile della sua vita privata: la sofferenza del figlio Achille e il ruolo insostituibile della moglie Martina Colombari.
Il giovane Achille Costacurta, oggi ventenne, ha attraversato una fase estremamente difficile segnata da dipendenze, instabilità emotiva e un utilizzo tossico dei social media. Scopriamo che cosa ha detto il padre Billy.
Achille Costacurta e il percorso di rinascita
“Ha sofferto tanto” ha raccontato Costacurta, lasciando trasparire un’emozione rara per chi lo conosce come uomo di sport e rigore.
Il figlio della coppia è riuscito, col tempo, a intraprendere un percorso di rinascita. Dopo un periodo in una comunità penale e diversi tentativi di disintossicazione, oggi Achille è più sereno e consapevole.

“È il ragazzo più bello del mondo” ha detto Billy, con evidente orgoglio e sollievo.
Sul suo rapporto con il figlio Achille ha dichiarato: “Credo di essere stato un buon padre“.
La sua storia, già resa pubblica in parte dallo stesso Achille sui social, è un esempio di quanto sia difficile ma possibile risalire dal buio, soprattutto se accompagnati da una rete familiare solida.
Il ruolo di Martina Colombari: “È incredibile, senza di lei non ce l’avremmo fatta”
Fondamentale in tutto questo è stata Martina Colombari. Billy Costacurta non ha esitato a definirla “Un essere superiore” per la sua capacità di proteggere e guidare il figlio. “Marti ha una forza straordinaria. Senza di lei, non so come avremmo fatto” ha dichiarato con profonda gratitudine.
“Ho capito che la donna per certe cose è un essere superiore. Ha delle b” ha aggiunto.
Il racconto di Billy Costacurta non è solo la testimonianza di un padre, ma anche un invito alla comprensione verso chi lotta in silenzio.