Una baby mamma è ogni donna che mette al mondo un bambino in giovanissima età: la vita va affrontata da prospettive nuove, nel pieno dell’età dello sviluppo

Esiste un’età minima per diventare mamma? No,  non esiste. O meglio, si può mettere al  mondo  un bambino appena  dopo la prima mestruazione. Anni? Tra gli 11 e i 13, generalmente, ma non esiste una regola valida per tutte. Addirittura ci sono circostanze,  soprattutto  presso culture lontane, di bambine che ad 8-9 anni hanno la prima mestruazione. In Italia i casi di baby mamma sono meno  frequenti. Ma ci sono. L’ultimo a Castelfranco, in Veneto: lo scorso mese di giugno una ragazzina ha messo al mondo un bel maschietto qualche giorno prima del suo quattordicesimo compleanno. Il papà? Un amichetto di scuola, coetaneo.

Se  per una donna adulta, sposata  e consapevole di ciò a  cui va incontro, l’esperienza della maternità porta con sé domande,  dubbi,  interrogativi, ansie e preoccupazioni, figurarsi cosa può aleggiare nella  mente di una ragazzina di 12 anni. Ormai a quell’età nessuna più gioca soltanto con  le bambole,  internet e la tv hanno sdoganato concetti ed immagini prima nascosti o sconosciuti. Crescere un bimbo  in grembo, però, è  davvero un’avventura fuori dal comune per una bambina appena  diventata donna. Tanto che la protagonista di questa storia ha tenuto nascosta la gravidanza agli stessi genitori.

Per  nove mesi la piccola ha indossato capi oversize, maglie hip-hop, felpone molto più grandi della sua taglia. Ad una insegnante a scuola era venuto  più di un sospetto, notando le forme della giovane lievitare in modo sproporzionato, ma – in fondo – non è l’adolescenza l’età dello sviluppo? Riconoscere un aumento dei seni “da gravidanza” rispetto ad uno sviluppo normale è praticamente impossibile.

La baby mamma, però, ad un certo punto ha dovuto smettere per forza con la sua messa in scena: il giorno che, dopo nove mesi, il piccolo che aveva in grembo ha chiesto di nascere. La corsa all’ospedale  ha avuto anche risvolti comici, con il passaggio prima nel reparto di pediatria e poi con  il repentino trasferimento  in ostetricia. Qui la consapevolezza: la piccola è incinta, è una  baby mamma.

La  storia di Castelfranco si  è chiusa bene, con il piccolo che, nonostante una “gravidanza  irregolare”,  l’assenza totale di esami e controlli, è nato perfettamente sano. Perfettamente sana,  nonostante un  grande spavento, anche la mamma. La  baby mamma. Per lei e  per tutte le adolescenti che vivono situazioni simili,  nulla sarà più come prima. Anche se tutto – assicurano gli psicologi – dovrà assomigliare il più possibile a prima. Perché ogni giovane mamma resta una figlia, una ragazzina,  con un intero mondo davanti a sé da scoprire.  Anche se un passaggio importante, quello  della maternità, si è dischiuso già davanti agli occhi.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 8 Ottobre 2014 11:21


Vostro figlio è il primo della classe a scuola? Tutto dipende dal vostro Dna

Nausea in gravidanza? Fa bene al bambino