Alessia Fabiani commenta l’assoluzione dell’ex marito con uno sfogo durissimo sui social: ecco cosa è successo e perché la showgirl è amareggiata.
Dopo aver svelato nei giorni scorsi l’identità del compagno tenuta a lungo segreta, Alessia Fabiani è tornata a far parlare di sé per ragioni ben più delicate. Un episodio recente, che riguarda una vicenda familiare complessa e mai realmente sopita, ha riaperto un capitolo doloroso della sua vita. La showgirl ha scelto di esporsi con parole dure attraverso i social, lasciando intendere che dietro una sentenza molto discussa si nascondano nodi irrisolti e ferite familiari che non si sono ancora rimarginate.
L’ex marito assolto: cosa ha stabilito il tribunale
La vicenda affonda le radici nella lunga relazione tra Alessia Fabiani e l’imprenditore Fabrizio Cherubini, da cui nel 2012 sono nati i gemelli Kim e Keira. Dopo la separazione, tra i due sono iniziati anni di scontri, anche legali. Secondo quanto riportato dai quotidiani, una settimana fa il Tribunale di Roma ha assolto Cherubini dall’accusa di violazione degli obblighi di assistenza familiare: l’uomo era accusato di non aver versato in modo regolare il mantenimento tra il 2017 e il 2019.
L’obbligo stabilito dal tribunale civile prevedeva 1500 euro al mese, più una percentuale crescente delle spese straordinarie. Ma l’ex marito, assistito dal suo legale, è riuscito a dimostrare “un’impossibilità oggettiva” dovuta a gravi difficoltà economiche, motivo per cui è stato assolto. Una decisione che però ha lasciato la Fabiani amareggiata.
Lo sfogo social di Alessia Fabiani
Alessia Fabiani si è resa protagonista di un lungo post pubblicato su Instagram, dove ha commentato gli ultimi sviluppi di una battaglia giudiziaria che va avanti da anni. “In questi giorni si è parlato molto dell’assoluzione del padre dei miei figli dall’accusa di omesso mantenimento”, ha esordito l’ex modella.
La Fabiani ha spiegato come la decisione del giudice riconosca “una impossibilità economica e, quindi, l’assenza di dolo”, ma sottolinea che questo non cancellerebbe la realtà vissuta in prima persona: “Il dovere di contribuire ai bisogni dei figli resta e lui non lo ha fatto”.
Lo sfogo diventa poi più personale: “Un padre che si disinteressa dei propri figli, anche se assolto penalmente, resta assente moralmente”, ha scritto. Poi, la frase più dura e dolorosa: “Mentre lui festeggia una ‘vittoria’, io (…) ho portato avanti tutto da sola: lavoro, cura, amore e presenza”, ribadendo l’impegno che ha sempre dimostrato nei confronti dei figli, i soli ad averle dato la forza e “la conferma di aver vinto con loro e per loro, con l’amore”.