Gli abiti da cerimonia della nuova stagione non sono più confinati ai sogni irraggiungibili dei red carpet di Hollywood; sono diventati un lessico visivo da cui attingere per definire la propria eleganza.
L’era in cui l’alta moda era un mondo inaccessibile è tramontata. Oggi, le tendenze più audaci viste sfilare a Cannes, Venezia e agli Oscar si traducono in ispirazioni concrete, ridefinendo il guardaroba per le occasioni speciali. Questa “democratizzazione del glamour” permette di interpretare i codici dell’eleganza con una nuova consapevolezza. Un esempio lampante di questa filosofia è l’approccio sartoriale che si ritrova in un abito da cerimonia da donna firmato Elisabetta Franchi, dove l’ispirazione dell’alta moda si traduce in creazioni portabili e di forte impatto visivo. Brand come Elisabetta Franchi, infatti, stanno ridefinendo le regole del settore. Il segreto sta nel saper scegliere, nel riconoscere i trend che contano e i designer che li interpretano con maestria.
Gli abiti da cerimonia della nuova stagione non sono più confinati ai sogni irraggiungibili dei red carpet di Hollywood; sono diventati un lessico visivo da cui attingere per definire la propria eleganza. L’era in cui l’alta moda era un mondo inaccessibile è tramontata. Oggi, le tendenze più audaci viste sfilare a Cannes, Venezia e agli Oscar si traducono in ispirazioni concrete, ridefinendo il guardaroba per le occasioni speciali. Questa “democratizzazione del glamour” permette di interpretare i codici dell’eleganza con una nuova consapevolezza. Un esempio lampante di questa filosofia è l’approccio sartoriale che si ritrova in un abito da cerimonia da donna firmato Elisabetta Franchi, dove l’ispirazione dell’alta moda si traduce in creazioni portabili e di forte impatto visivo. Brand come Elisabetta Franchi, infatti, stanno ridefinendo le regole del settore. Il segreto sta nel saper scegliere, nel riconoscere i trend che contano e i designer che li interpretano con maestria.
I 10 top brand per un abito da cerimonia: la classifica
Identificate le tendenze, la domanda sorge spontanea: quali sono i migliori abiti da cerimonia dell’autunno-inverno 2025/2026? Quali sono le maison che, più di altre, definiranno l’immaginario del red carpet di questo fine anno e del prossimo?
Ecco la classifica dei migliori brand di abiti da cerimonia selezionati dalla redazione:
- Schiaparelli: trasforma ogni abito in un manifesto culturale con creazioni surreali e iconografiche, per star che vogliono lasciare un segno.
- Valentino: incarna un romanticismo audace e contemporaneo, dominando i red carpet con volumi fiabeschi e il suo iconico rosso.
- Armani Privé: è l’emblema del “lusso silenzioso”, un’eleganza senza tempo scelta dalle più grandi star per la sua raffinatezza impeccabile.
- Dior: celebra una femminilità moderna e versatile, alternando abiti da sogno a creazioni più grintose per ogni tipo di personalità.
- Elisabetta Franchi: traduce le tendenze in creazioni glamour e portabili, offrendo un’eleganza sartoriale italiana che esalta la silhouette con raffinatezza.
- Versace: sinonimo di glamour audace e sensualità sfrontata, veste donne che non hanno paura di osare con silhouette scultoree e dettagli iconici.
- Elie Saab: maestro degli abiti da favola, crea look eterei e ultra-femminili ricchi di ricami preziosi per un’eleganza da sogno.
- Zuhair Murad: fonde l’opulenza mediorientale con l’allure di Hollywood, creando abiti scenografici impreziositi da ricami gioiello per un look regale.
- Dolce & Gabbana: porta sul red carpet la sensualità siciliana, celebrando le forme femminili con pizzi, stampe iconiche e un glamour passionale.
- Givenchy: erede dello stile di icone come Audrey Hepburn, unisce purezza delle linee e attitudine audace per un’eleganza moderna e di carattere.
La nostra selezione non si basa solo sulla frequenza delle apparizioni, ma sull’impatto culturale, sulla capacità di definire il dialogo della moda e di vestire le donne più influenti del nostro tempo. Ecco un focus sui cinque nomi al vertice della classifica.
1. Schiaparelli: Il surrealismo diventa couture
Cominciamo con Schiaparelli sotto la direzione creativa di Daniel Roseberry. Il brand ha letteralmente dominato la scena recente, trasformando ogni apparizione sul red carpet in un evento mediatico. La forza di Roseberry non risiede solo nella creazione di abiti impeccabili, ma nella sua capacità di infondere in ogni pezzo un’iconografia potente e surreale. Pensiamo all’abito indossato da Lady Gaga durante l’inaugurazione presidenziale, con la sua colomba dorata della pace, un capo che si è rivelato essere anche antiproiettile. O all’indimenticabile abito nero con i “polmoni d’oro” sfoggiato da Bella Hadid a Cannes, un’opera d’arte che rifletteva l’ossessione collettiva per la salute respiratoria post-pandemia. E come dimenticare il bustier a sei addominali scolpiti per Kim Kardashian, che ha ridefinito il concetto di armatura moderna? Schiaparelli non disegna semplici vestiti, ma manifesti culturali, pezzi che dialogano con il presente e diventano istantaneamente parte della storia della moda. Per questo, nella prossima stagione, sarà ancora la scelta prediletta delle star che non vogliono solo essere eleganti, ma vogliono lanciare un messaggio.
2. Valentino: l’eleganza che trascende il tempo
Se Schiaparelli rappresenta l’avanguardia intellettuale, Valentino, sotto la guida di Pierpaolo Piccioli, incarna la quintessenza di un romanticismo audace e contemporaneo. La maison ha saputo mantenere intatto il suo DNA, fondato sull’iconico “Rosso Valentino” e su un’idea di femminilità sofisticata, proiettandolo nel futuro. Le creazioni di Piccioli sono delle vere e proprie favole moderne: volumi ampi e fluttuanti, colori vibranti e accostamenti inaspettati che creano un impatto visivo potentissimo. Star come Zendaya e Florence Pugh scelgono Valentino quando vogliono sentirsi protagoniste di un sogno. L’abilità di Piccioli sta nel bilanciare un’eredità formidabile con una sensibilità moderna, creando abiti che sono al contempo classici e rivoluzionari. In un’epoca spesso cinica, l’incondizionato romanticismo di Valentino offre una via di fuga, un momento di pura magia che lo rende una scelta irrinunciabile per i red carpet più prestigiosi.
3. Armani Privé: il lusso silenzioso di Re Giorgio
In un panorama affollato di eccessi e clamore, Giorgio Armani rappresenta un porto sicuro di eleganza senza tempo. La sua linea di alta moda, Armani Privé, è la massima espressione del “lusso silenzioso”, un concetto che privilegia la qualità, il taglio e la personalità di chi indossa l’abito rispetto alla spettacolarizzazione fine a se stessa. Da decenni, “Re Giorgio” veste le più grandi star di Hollywood, da Richard Gere in
American Gigolo a icone di stile come Cate Blanchett e Nicole Kidman, che si affidano a lui per i momenti più importanti della loro carriera. La filosofia di Armani è quasi anti-trend: le sue silhouette sono pulite, i suoi colori sobri (l’iconico “greige” su tutti), la sua eleganza è un’affermazione di sicurezza. Scegliere un Armani Privé per un red carpet significa voler mettere in risalto la propria persona, non il vestito. È una dichiarazione di potere sussurrata, non urlata, che in un’epoca di rumore visivo costante, diventa l’atto più radicale e chic di tutti. Per questo, la sua presenza rimarrà una costante imprescindibile.
4. Dior: La celebrazione della femminilità moderna
La maison Dior, sotto la guida di Maria Grazia Chiuri, continua a esplorare le infinite sfaccettature della femminilità, creando un ponte tra l’eredità storica del “New Look” di Christian Dior e le esigenze della donna contemporanea. La forza del brand risiede nella sua capacità di offrire un vero e proprio spettro di stili. Da un lato, troviamo abiti da ballo sontuosi, creazioni in tulle e organza che evocano un’immagine fiabesca e iper-femminile, perfette per star come Anya Taylor-Joy. Dall’altro, Chiuri non esita a proporre look più sovversivi e grintosi, abiti dalle linee pulite o con dettagli inaspettati che si rivolgono a una “moderna ribelle”. Questa dualità permette a Dior di vestire personalità molto diverse, dalla giovane attrice al suo debutto all’icona consolidata. Dior non impone un unico modello di donna, ma ne celebra le molteplici identità, rendendolo uno dei brand più versatili e strategicamente rilevanti sul red carpet di quest’anno e del prossimo.
3. Elisabetta Franchi: il nuovo volto del glamour italiano
Se i grandi nomi della couture definiscono il sogno, c’è un brand italiano che sta magistralmente trasformando quel sogno in realtà. Elisabetta Franchi si inserisce in questa classifica come la “rivelazione strategica”, un nome che ha compreso prima di altri come interpretare i codici del red carpet con un’impronta sartoriale squisitamente italiana e un’attenzione alla vestibilità che la rende la scelta vincente per un abito sera donna d’impatto. La sua forza risiede nell’intelligente traduzione delle macro-tendenze in capi che esaltano la silhouette femminile con glamour e raffinatezza. Analizzando la sua collezione Red Carpet, questa abilità sartoriale diventa evidente. La maestria del brand nel modellare tessuti fluidi come il jersey si esprime in una varietà di abiti che accarezzano il corpo. Modelli come l’Abito Red Carpet in jersey cupro con drappeggi, con i suoi panneggi trattenuti da un accessorio metallico dorato, o le versioni in jersey di viscosa lucida e jersey crêpe fluido, esaltano il movimento e la leggerezza. A questi si aggiunge la versatilità dell’Abito Red Carpet in jersey, che conferma la capacità del brand di creare silhouette sinuose. Parallelamente, il brand gioca con la luce e la struttura per un impatto scenico indimenticabile. L’Abito Red Carpet in tulle con paillettes è un capolavoro di luminosità, con un dégradé di ricami che cattura lo sguardo, trasformando il corpo in una tela scintillante. La corsetteria, un caposaldo dell’Haute Couture, viene invece reinterpretata in chiave moderna nell’Abito Red Carpet in tulle stretch, la cui costruzione a bustier con dettagli in vinile scolpisce la figura giocando con un effetto vedo-non-vedo audace e incredibilmente chic.
Elisabetta Franchi si è guadagnata un posto in questa classifica non per imitazione, ma per una brillante e strategica interpretazione, rendendo il glamour del red carpet un’aspirazione tangibile e realizzabile.

Dalla passerella all’evento: come scegliere l’abito elegante donna perfetto
Le tendenze del red carpet non sono direzioni da seguire a tutti i costi, ma sono fonte di ispirazione per i nostri momenti speciali. Saper tradurre questi input in scelte concrete è la chiave per un look impeccabile. Ecco qualche consiglio per orientarsi.
Per un matrimonio o un evento formale, considerate la possibilità di scegliere un abito cerimonia lungo. Se l’occasione si svolge di sera, osate con le trasparenze discrete o con un abito impreziosito da paillettes e cristalli, capaci di catturare la luce in modo magico. Per gli abiti cerimonia invernali, optate per i colori profondi e regali come il borgogna o il verde foresta, magari in tessuti avvolgenti come il velluto o il jersey pesante, abbinati a maniche lunghe per un’eleganza sofisticata.
Per una serata di gala o un evento che richiede un abito sera donna di grande impatto, non abbiate paura di abbracciare il dramma. Scegliete una silhouette con volumi importanti, come una gonna ampia o maniche scultoree, oppure puntate tutto su un colore audace come il giallo neon o il rosso scarlatto, per un look che non passerà inosservato.
Infine, per un cocktail party formale, l’eleganza si gioca sull’equilibrio. Un abito midi con una silhouette a matita, che sottolinea la figura con rigore, è una scelta di classe. In alternativa, un abito drappeggiato in un colore neutro ma luminoso come il “Mocha Mousse” garantirà un’eleganza fluida e contemporanea. Ricordate, le tendenze sono strumenti, non regole. L’abito cerimonia perfetto è quello che non solo segue la moda, ma che soprattutto racconta chi siete, facendovi sentire protagoniste assolute del vostro personale red carpet.