Durissimo sfogo di Can Yaman sui social verso seguaci e haters per via di alcune situazioni che continuano a vederlo protagonista.
Sono ormai diverse settimane che la nuova relazione tra Can Yaman e Sara Bluma è sulla bocca di tutti. Forse anche per questo il noto attore turco ha deciso di sfogarsi liberamente tramite una lunga storia social rivolta soprattutto a fan e haters che da anni, a quanto pare, si trovano a commentare e giudicare la vita privata, oltre a quella lavorativa, dell’uomo.
Can Yaman contro fan e haters
Da anni il volto di Can Yaman è entrato a tutti gli effetti tra quelli maggiormente seguiti del mondo delle serie tv e delle fiction. La sua bellezza e la sua vita privata si sono spesso mescolate con quella lavorativa, una cosa che il ragazzo non ha mai gradito. A quanto pare, tale situazione è giunta ad un punto di non ritorno visto che il diretto interessato ha deciso di sfogarsi apertamente.

“Gli haters che sembrano fan sotto il nome di ‘candem’ o ‘canem’ o qualunque altro account tossico ci possa essere – ha scritto Yaman – che mi associano alla mia partner di fiction da anni o quelle persone che credono di avere una relazione segreta con me nella loro mente […], ANDATE VIA…”. E ancora: “Non vi apprezzo. Siete persone che fanno paura, che vivono in una fantasia ridicola […]”.
“Ora basta”
A quanto pare, l’attore turco si è stufato di essere spesso associato a livello sentimentale alle donne con cui ha condiviso il set o con le quali anche attualmente lavora e per questo ha rincarato la dose: “Smettetela di dire che ‘sono cambiato’. Questo è davvero stupido da parte vostra. Il mio lavoro è ‘cambiare’. Gli attori ‘cambiano’. Dobbiamo vivere e cambiare. Per favore, andate ad amare qualcuno che non cambia per 30 anni, che interpreta sempre gli stessi personaggi per anni o qualche coppia di reality. È ciò che vi meritate. Non me. Odiatemi o amatemi, brillerò comunque in ogni caso“.
Non è chiaro cosa abbia fatto infuriare Yaman in queste ore ma sembra evidente come il ragazzo non voglia più trovarsi al centro di voci ridicole o di rumors privi di ogni fondamento.