Dopo il Grande Fratello e la storia con Shaila Gatta, Lorenzo Spolverato sembra alla ricerca del nuovo se stesso. Le parole social.
Sta voltando pagina dopo l’esperienza vissuta al Grande Fratello. Stiamo parlando di Lorenzo Spolverato che dopo la fine della relazione con Shaila Gatta e qualche rimprovero, anche social, ai fan, ha deciso di mettersi a nudo aiutato anche da un viaggio in Africa che, a quanto pare, gli ha aperto la testa a tantissimi pensieri.
Lorenzo Spolverato e il viaggio in Africa
Come detto, Lorenzo Spolverato ha scelto di compiere un viaggio in Africa che, a quanto pare, gli sta cambiando la prospettiva di visione della vita. “Probabilmente con queste parole andrò controcorrente, ma va bene così”, ha spiegato il ragazzo tramite alcune stories su Instagram. “Sono sempre stato un po’ bastian contrario e anche oggi scelgo di dire ciò che sento davvero”.
“Il mal d’Africa è arrivato. Ma non è solo nostalgia. È qualcosa che ti entra dentro e ti cambia. Ti spoglia delle apparenze e ti costringe a guardarti davvero. Ti cambia. Ti ricorda cosa conta davvero, la semplicità , i legami, i valori. Dopo un viaggio così, tutto il resto sembra più lontano e più finto“, ha detto ancora Spolverato.
La necessità di stare lontano da tutti
Spolverato ha proseguito il suo viaggio personale con uno sfogo a tuttotondo: “In questi giorni sento solo il bisogno di stare lontano da tutto e tutti. Non è tristezza, è consapevolezza. È il coraggio di fermarsi, di restare con sé stessi. Da soli. Ridere, piangere, urlare… senza nessuno intorno che ti dice cosa è giusto e cosa è sbagliato. Solo te, la tua verità ”.
Passaggio anche sul mondo social: “E i social? Sì, possono servire a distrarci, a condividere, ma spesso ci risucchiano. Inseguiamo un like, un commento, qualcosa che ci dica che andiamo bene. Ma la felicità non è lì. Non c’è filtro che possa restituirti ciò che solo la realtà ti regala. L’Africa ti svuota dell’apparenza. Ti toglie le maschere. Lì non conta come ti vesti o quanti follower hai. Conta come guardi, come ascolti, quanto sei disposto a donare senza aspettarti nulla. Tornare da lì ti fa sentire fuori posto in un mondo dove tutto è immagine e poco è essenza”.