Emma Watson multata e patente sospesa per eccesso di velocità a Oxford. L’attrice guidava oltre il limite.
La celebre attrice di Harry Potter, Emma Watson, è finita nei guai con la giustizia britannica per una violazione del codice stradale. Il volto di Hermione Granger ha ricevuto una sospensione della patente per sei mesi dopo essere stata sorpresa a guidare a 38 miglia orarie (circa 61 km/h) in una zona residenziale di Oxford, dove il limite massimo consentito era di 30 miglia (48 km/h).
Ma non è la prima infrazione al codice stradale commessa dall’attrice.
Multa salata per l’attrice di Harry Potter
L’infrazione risale al 31 luglio 2023, ma la sentenza è stata emessa soltanto il 10 luglio 2025 presso il tribunale di High Wycombe. L’udienza è durata appena cinque minuti e si è svolta in assenza dell’attrice.
La notizia ha rapidamente fatto il giro del web.
Emma Watson has been banned from driving for 6 months after speeding offense, BBC reports.
— Pop Crave (@PopCrave) July 16, 2025
This is Watson’s fourth driving offense in less than two years. pic.twitter.com/RWGFxWOjc1
Oltre alla sospensione della patente, a Emma Watson è stata inflitta una multa di 1.044 sterline (circa 1.230 euro). Il legale dell’attrice, Mark Haslam, ha confermato che la Watson, attualmente impegnata in un master in scrittura creativa all’Università di Oxford, è perfettamente in grado di pagare la sanzione.
Ma questa non è la prima infrazione al volante per l’attrice: con i nove punti già accumulati in precedenza, la nuova violazione ha reso automatica la sospensione.
Altri attori sanzionati
La giornata in tribunale ha visto protagonista anche un’altra figura nota del mondo di Harry Potter. Zoe Wanamaker, 76 anni, interprete di Madam Bumb (conosciuta come Madam Hooch), è stata fermata per aver superato il limite sulla M4, vicino a Newbury.
Anche per lei è scattata la sospensione automatica della patente e una multa identica a quella comminata alla Watson.
Emma Watson non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma la vicenda non sembra destinata a danneggiare la sua immagine pubblica, da sempre legata all’impegno per l’istruzione e i diritti civili.