Vi presentiamo una raccolta di frasi di Giorgia Meloni, sia quelle più famose che quelle che l’hanno fatta finire al centro delle polemiche.
Ancor prima di diventare Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni è sempre stata un personaggio politico divisivo. Qualcuno l’ha sostenuta in ogni sua battaglia, mentre altri non sono mai riusciti ad apprezzare il suo pensiero. Vi proponiamo una selezione delle sue frasi più famose e discusse.
Le frasi più famose di Giorgia Meloni
Classe 1977, Giorgia Meloni ha iniziato a occuparsi di politica quando aveva soltanto 15 anni. All’epoca non avrebbe mai immaginato che nel 2022 sarebbe diventata Presidente del Consiglio dei Ministri, nonché prima donna nella storia d’Italia a ricoprire questo ruolo. Qualcuno la ama, altri la odiano, ma lei continua dritta per la sua strada senza badare alle critiche.
E’ riuscita a rimanere impassibile anche quando la sua unione con Andrea Giambruno, padre di sua figlia, è finita a causa di fuori onda imbarazzanti diffusi da Striscia la Notizia. Insomma, è la classica donna tutta d’un pezzo. Di seguito, vi proponiamo una raccolta delle sue frasi più famose:
- Mai provato simpatie per i regimi, fascismo compreso.
- La politica deve tornare a essere servizio, amore per la comunità, impegno per il bene comune.
- Noi siamo quelli che non si arrendono mai, che non si piegano, che non si rassegnano.
- La Mussolini è una delle persone più distanti dalle tesi della destra che sia mai stata in An. Fa ridere che abbia fatto un partito di destra radicale.
- L’Italia ha bisogno di una riforma presidenziale.
- Quando noi ammettiamo che la politica è degenerata come strumento, diamo alibi a tutte le degenerazioni della politica.
- La libertà è un diritto che va difeso ogni giorno, con coraggio e determinazione.
- Nella scuola pubblica tutti devono avere le stesse possibilità, indipendentemente dalla famiglia nella quale nascono o dalla città nella quale nascono, indipendentemente dalle loro condizioni di partenza. Tutti sulla stessa linea di partenza, ma non tutti sulla stessa linea d’arrivo: dove arrivi deve dipendere da te.
- Se vi sentite offesi dal Crocifisso o dal presepe, beh non è qui che dovete vivere! Il mondo è grande ed è pieno di Nazioni islamiche dove non incontrerete un Crocifisso perché i cristiani vengono perseguitati e le chiese rase al suolo.
- Siamo chiamati a fare la differenza, a lasciare un segno positivo nel mondo.
- Qualche giorno fa un esponente politico mi ha definito “cagna” pensando di offendermi. I cani sono intelligenti, leali e combattono per difendere ciò che amano. Usare i cani come offesa, qualifica il valore di chi lo fa.
- Combatteremo ogni forma di razzismo e antisemitismo.
- Quando il mare è in tempesta serve un comandante che sappia dove andare, sia in grado di tenere la barra dritta e che abbia un equipaggio che remi nella stessa direzione. L’esatto contrario di quello che abbiamo visto in questi anni con i governi a trazione Pd.
- In prima linea contro il cancro mafioso, Borsellino un esempio.
- L’istruzione è il più formidabile strumento per aumentare la ricchezza di una Nazione, sotto tutti i punti di vista, perché il capitale materiale non è niente se non c’è anche il capitale umano.
- In un mondo nel quale tutti puntano a diventare qualcuno, la sfida che ho imposto alla mia vita è riuscire a rimanere me stessa, costi quel che costi.
- Quando sarà necessario, non temere di nuotare controcorrente. Sarà faticoso, certo, ma ti renderà più forte, più resistente, più tenace.

Giorgia Meloni: le frasi che hanno fatto più discutere
Talvolta Giorgia Meloni è finita al centro delle critiche per alcune frasi che in molti hanno giudicato eccessive, fuori luogo o non adatte a un Presidente del Consiglio. Di seguito, le citazioni che hanno fatto maggiormente discutere:
- Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana.
- La famiglia è il nucleo fondamentale della nostra società, e va difesa e valorizzata.
- Penso che Mussolini fosse un buon politico. Ossia che tutto ciò che ha fatto, l’ha fatto per l’Italia. E ciò non succede con i politici che abbiamo avuto negli ultimi 50 anni.
- Beppe Grillo si è vestito da Joker e ha detto: io sono il caos. Grillo, l’unico caos che ha prodotto il Movimento 5 Stelle è quello che si vive a Roma grazie a Virginia Raggi. Quello è il caos che avete prodotto. Nelle buche ormai ci si pesca, i cinghiali sono diventati animali di compagnia.
- Sì alla famiglia naturale, no alla lobby LGBT! Sì all’identità sessuale, no all’ideologia gender! Sì alla cultura della vita. No all’abisso della morte. Sì all’universalità della Croce. No alla violenza dell’Islamismo. Sì ai confini sicuri. No all’immigrazione di massa. Sì al lavoro della nostra gente. No alla grande finanza internazionale.
- Ho un rapporto sereno con il fascismo. Lo considero un passaggio della nostra storia nazionale. […] Mussolini ha fatto diversi errori, le leggi razziali, l’ingresso in guerra, e comunque il suo era un sistema autoritario. Storicamente ha anche prodotto tanto, ma questo non lo salva. Strano che la sinistra invece usi questo schema: Fidel Castro è un dittatore, è uno che nega i diritti civili, però ha fatto tanto bene a Cuba. Se va bene per Castro perché non va bene per Mussolini?
- Noi daremo voce ai diritti e alla libertà di chi non ha voce, a partire dalle donne e dai bambini. Lavoreremo per attuare la prima parte della legge 194 e sostenere le donne che non vogliono abortire, difenderemo la libertà educativa delle famiglie da chi vuole imporre le teorie gender nelle scuole, ci batteremo per rendere l’utero in affitto reato universale e velocizzare le adozioni. Questioni di buon senso che non faranno male a nessuno.
- Non c’è un ecologista più convinto di un conservatore; ma quello che ci distingue da certo ambientalismo ideologico è che noi vogliamo difendere la natura con l’uomo dentro, coniugando sostenibilità ambientale, economica e sociale.
- Io considero, sì, una sconfitta che una donna debba rinunciare a lavorare per avere un bambino. Ma considero altrettanto una sconfitta che una donna debba rinunciare ad avere un bambino per lavorare!