Jean Paul Jeunet, famoso regista francese, ha deciso di proporre un mockumentary di Amélie per festeggiarne il ventesimo anniversario del 2021. Piacerà?

Mentre era a Los Angeles per una retrospettiva di alcuni suoi film all’American Cinematheque e alla USC’s School of Cinematic Arts, il regista francese Jean Paul Jeunet ha rivelato di avere in cantiere un mockumentary di Amélie per il ventesimo anno dall’uscita del film (2001).

Per chi non lo sapesse, mockumentary è un termine in inglese che fonde insieme le parole to mock, prendere in giro, e documentary, documentario. Come genere, è infatti un documentario con il tono parodico, dove solitamente si prende in giro o si altera quello che era il soggetto originale considerato (in questo caso il film originale Il favoloso mondo di Amélie Poulain). È un genere particolare, che ai più sarcastici e ironici probabilmente piacerà. Ma farà lo stesso effetto anche alle migliaia di fan della giovane protagonista?

Amelie Poulain
Amelie Poulain

Cosa prevederà il mockumentary di di Amélie?

Non sono ancora state rilasciate delle interviste approfondite, ma dall’evento all’American Cinematheque che abbiamo citato prima, sappiamo che il regista ha intenti del tutto parodici per onorare l’eroina che l’ha reso famoso nel mondo. Durante la rassegna, ha infatti dichiarato: “Sto scrivendo un finto documentario sulle riprese de Il favoloso mondo di Amelie, come il film di Peter Jackson sull’inizio del cinema ” ha detto. E poi: “Sarà solo stupido, qualcosa di molto divertente, molto economico da fare, spero.

A coloro che hanno invece chiesto al regista perché non avesse pensato ad un vero e proprio sequel o perché non avesse accettato di trasformare il suo più grande successo in una serie tv, Jeunet ha risposto beffardo così: “È una cattiva idea”, ha detto.

E ha aggiunto: “Non sarebbe la stessa attrice, sarebbe economico perché non avrebbe lo stesso budget, e ora a Parigi è così difficile girare perché i cantieri sono ovunque, quindi Parigi è brutta adesso. Quindi no, non voglio fare un sequel o anche una serie, voglio solo realizzare il documentario fasullo con ogni documento declassificato”. L’affermazione del regista ha lasciato con l’amaro in bocca i molti studenti fan del film accorsi ad ascoltarlo. I luoghi di Parigi dove correva Amélie, infatti, ebbero un grande seguito e fecero innamorare tutti della capitale parigina.

Vi ricordate la soundtrack di Amélie, capolavoro di…?

Il film, uscito nelle sale nel 2001, ha reso famosi anche gli affascinanti luoghi di Parigi dove è stato ambientato il film, attraendo nella capitale francese migliaia e migliaia di fan della ragazza con l’ombrello rosso a pois.

Il favoloso mondo di Amélie Poulain (2001) ha incantato e influenzato generazioni e generazioni di ragazze. La cameriera francese che abitava a Montmartre, interpretata dalla bellissima Audrey Tautou (ultimamente super attiva sul suo profilo Instagram!), si è fatta portavoce di una corrente che abbraccia quelle ragazze che non si mischiano alla massa. E non solo. Punto forte della tipologia di ragazza “alla Amélie“, è il godimento di piccoli piaceri e l’attenzione per i dettagli che la gente comune non ha.

Altro punto forte del film è la colonna sonora interamente composta dal musicista francese Yann Tiersen. Per tutta la durata del film, Amélie, si muove su e giù dalle strade di Parigi sulle note di Tiersen. Le note delle musiche abbracciano e danno ritmo all’intera narrazione. Il cd della soundtrack di Amélie, infatti, ha vinto anche il disco di platino in Canada nel 2005, confermando la bravura e la popolarità del bravissimo compositore.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 10 Maggio 2019 18:36


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