Dal 1954 una giornata per non dimenticare una malattia che si ritiene scomparsa

29 Gennaio: la giornata mondiale per i malati di lebbra è necessaria perché non siano dimenticati coloro che soffrono oggi per un morbo antichissimo.

L’ultima domenica di Gennaio, come volle Raoul Follerau, che disse “Datemi due bombardieri”

Nel 1943 un intellettuale francese, Raoul Follerau e sua moglie vengono ospitati in un convento vicino Lione dopo essere stati sfollati dalla loro casa francese a seguito della guerra che imperversava in Europa. Qui ebbe modo di ascoltare le storie della madre superiora del convento che in Africa aveva prestato soccorso a coloro che  ancora nel XX secolo erano affetti dal Morbo di Hansen, più universalmente riconosciuto con il nome di Lebbra.
Follerau rimase talmente colpito dalla sofferenza e dall’emarginazione di quelle persone (che aveva avuto modo di incontrare casualmente nel 1936 quando si trovava in Africa per un safari) da agire instancabilmente da quel momento in poi per sensibilizzare l’opinione pubblica occidentale in merito a questa malattia.
Su sua iniziativa la prima Giornata Mondiale per i Malati di Lebbra fu istituita nel 1954.
Famosa fu la sua esclamazione “Datemi due bombardieri!”, con la quale sostenne provocatoriamente che per curare gran parte degli ammalati di lebbra nel mondo sarebbe bastato il denaro con cui USA e URSS producevano due aerei bombardieri nella folle corsa agli armamenti degli anni del secondo dopoguerra.

29 Gennaio: la giornata mondiale per i malati di lebbra

Esaminando i dati raccolti fino al 2014, oltre 150.000 persone nel Sud Est Asiatico erano o sono ammalate di lebbra. Le nazioni più colpite sono India e Indonesia, dove fortunatamente il governo ha dato inizio a politiche sanitarie in grado di diagnosticare e curare tempestivamente molti nuovi casi.
Oltre 30.000 sono invece gli ammalati del continente americano, concentrati per lo più in Brasile.
Nonostante questi dati, dal 2000 la lebbra è considerata una malattia debellata, dal momento che è stato messo a punto un trattamento farmaceutico – messo spesso gratuitamente a disposizione dei malati – in grado di curare completamente il morbo.
Nell’ultima domenica di Gennaio da 63anni vengono organizzate moltissime iniziative finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle condizioni e all’aspettativa di vita dei malati di lebbra del mondo e soprattutto a raccogliere fondi da destinare alla loro cura.
Tali iniziative godono dell’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica e coprono l’intera penisola. Tutte le informazioni possono essere reperite sul sito Aifo.it.

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ultimo aggiornamento: 17 Giugno 2021 11:18


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