Nella provincia di Como uno degli amori di Stendhal

Visitare Tremezzo per prendere il sole sul Lario, ammirare un Canova nel museo della Villa Carlotta e mangiare il risotto ai filetti di pesce persico.

Il nome e la storia

Il nome vuol dire, come è intuibile, “Terra di Mezzo” e fa riferimento alla posizione centrale del borgo, tra la costa del Lario, la Pianura Padana il valico del Canton Grigioni.
Questo nome indica un territorio relativamente vasto, diviso al suo interno in una decina di frazioni minori.
Il nome attuale del borgo risale all’anno Mille, quando se ne ha notizia perché distrutta durante gli scontri tra i Milanesi, con cui Tremezzo era schierata, e i Comaschi che godevano del sostegno del Barbarossa. Il periodo di maggiore prosperità del borgo arriva soltanto sei secoli dopo: il Seicento vede costruire i più bei palazzi del borgo, che sopravvivono ancora oggi e che testimoniano la ricchezza che gli abitanti del borgo costruirono grazie ai commerci intrattenuti soprattutto con Amsterdam e la Compagnia delle Indie Orientali. Nel 1800, quando la rivoluzione francese aveva spazzato via l’antica ricchezza borghese e aveva fatto allontanare verso Milano i precedenti abitanti, Tremezzo viene riscoperta come luogo di villeggiatura e vi si costruiscono splendidi alberghi.

Visitare Tremezzo come fece Stendhal

Il celebre scrittore Stendhal, che di certo si intendeva di bellezza, decantò a lungo e appassionatamente il panorama naturale di Tremezzo e l’eleganza discreta delle sue residenze di campagna. Una di queste, Villa Carlotta, ospita un museo ( tra gli altri vi sono esposti Canova e Hayez) e un pregevole giardino botanico. Il parco sul lago della villa Mayer è attualmente stato adibito ad area attrezzata pubblica, dopo si può prendere il sole e bere un aperitivo sulla terrazza della Darsena.
Tra le ville di Tremezzo di certo quella che rimane più impressa per la sua particolarità è Villa Amila, che si sporge sul lago come una nave pronta a lasciare la costa.
Passando a visitare il borgo vero e proprio, interessante è la zona dei Portici Sampietro, che ospita numerosi bar, ristoranti e articoli di artigianato locale.
Per consumare un pasto tipici di Tremezzo si consiglia di provare la polenta di mais e grano saraceno, il risotto al pesce persico e il paradell, una frittella rotonda con ripieno di mele che viene servita con una spolverata di zucchero a velo.

Fonte immagine di copertina: Wikipedia

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ultimo aggiornamento: 9 Aprile 2021 9:30


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