Il borgo fortificato, il prosciutto, il melone

Visitare Montagnana vuol dire guardare ammirati le sue mura imponenti, scoprire i dipinti del Giorgione e il prosciutto dolce.

Il nome e la storia

Il nome del borgo deriva da due parole latine. La prima è “motta” che indicava un rilievo collinare come quello su cui, in effetti, il borgo è costruito.
La seconda, “Aeniana” è un aggettivo che deriva dal nome di una delle molte stazioni di posta o “mansio” che si allineavano lungo le vie principali dell’impero romano al fine di garantire vitto e alloggio dignitosi a tutti i notabili dell’impero che viaggiavano per motivi ufficiali.
Nel Quattrocento Montagnana si consegna autonomamente nelle mani della Repubblica di Venezia dopo essere stata fortificata dai Carraresi come oggi la vediamo.

Visitare Montagnana e le sue mura

Di tutti i monumenti che il borgo di Montagnana contiene, di certo il più impressionante è costituito dalla mura di pietra difese da ben 24 torri esagonali dalla merlatura guelfa, che costituiscono una delle maggiori testimonianze di architettura miliare medievale d’Europa. Risalgono alla metà dl Trecento e furono erette per difendere il borgo dalla signoria scaligera che dominava Verona.
Si accedeva in città da due punti: il castello di San Zeno e la Rocca degli Alberi. Nel Cinquecento fu aperta una terza porta che guardava a Vicenza e nell’Ottocento una quarta porta che guardava a Sud.
Il castello di San Zeno fu costruito per volontà di Ezzelino da Romano che, dopo aver espugnato Montagnana nel 1242, volle fortificarla in maniera più adeguata. Avendo perso la sua funzione difensiva quando cessarono le continue lotte con le altre signorie, il castello fu destinato a deposito di canapa, con la quale si costruivano corde e tele per le navi veneziane. Tornò ad essere un acquartieramento militare dalla fine dell’Ottocento fino alla Prima Guerra Mondiale.
Oltre alle attrazioni storiche ed architettoniche, nel borgo di Montagnana è possibile apprezzare anche il celeberrimo prosciutto crudo dal gusto particolarmente dolce da gustare assolutamente abbinato al dolce melone giallo coltivato in zona.

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ultimo aggiornamento: 7 Maggio 2021 8:38


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