Per la prevenzione delle malattie più comuni sono previsti dei vaccini obbligatori mentre altri sono invece soltanto raccomandati.

Il piano nazionale sulle vaccinazioni per la prevenzione prevede una serie di vaccinazioni obbligatorie e facoltative. I vaccini obbligatori in Italia per la riduzione delle malattie infettive sono suddivisi in categorie in base alle fasce di età e alle condizioni di salute. Ecco a che età i bambini iniziano ad affacciarsi nel mondo dei vaccini e per quali la scelta spetta soltanto ai genitori.

Il piano nazionale sulle vaccinazioni per la prevenzione prevede una serie di vaccinazioni obbligatorie e facoltative. I vaccini obbligatori in Italia per la riduzione delle malattie infettive sono suddivisi in categorie in base alle fasce di età e alle condizioni di salute. Ecco a che età i bambini iniziano ad affacciarsi nel mondo dei vaccini e per quali la scelta spetta soltanto ai genitori.

Vaccini obbligatori per i bambini

La fascia di età in cui si dà inizio all’immunizzazione è il primo anno di vita del bambino. Durante questo periodo vengono iniziati dei cicli di vaccini che proseguono poi nell’anno successivo grazie ai richiami: una seconda dose dello stesso vaccino.

Vaccino per bambini
Vaccino per bambini

Nel primo anno di età è prevista un’unica vaccinazione obbligatoria, che permette di prevenire le malattie di maggiore importanza. Si tratta della vaccinazione esavalente, che comprende il vaccino contro la difterite, il tetano, la poliomielite, la pertosse l’epatite B e l’Haemophilus influenzae di tipo b.

Le altre vaccinazioni somministrabili a questa età sono quella anti-pneumococco, anti-meningococco B, anti-rotavirus e anti-influenzale. Questi vaccini non sono obbligatori, ma consigliate, in particolare dal 2017 vengono fortemente raccomandate quella per il meningococco di tipo B e per il rotavirus.

La vaccinazione per il meningococco B prevede una prima dose a partire dal terzo mese del bambino, seguita da una dose di richiamo al tredicesimo mese. A partire da questa età è anche possibile sottoporre il bambino alla vaccinazione anti-meningococco C, ma anche in questo caso si tratta di un vaccino facoltativo.

A partire dal tredicesimo mese, invece, diventa obbligatoria la vaccinazione contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. Queste possono avvenire anche con un solo vaccino combinato, il quadrivalente, ed è necessario poi un richiamo tra i 5 e i 6 anni.

Sempre a questa età, in concomitanza all’ingresso a scuola, è previsto anche il richiamo anti difterite, tetano, poliomielite e pertosse.

Vaccini durante la gravidanza o in età fertile

L’infanzia non è l’unico momento critico per le vaccinazioni, ci sono, infatti, alcuni vaccini indicati per l’età fertile e in vista di una gravidanza.

Vaccino
Vaccino

In particolare in età fertile si raccomanda di eseguire, se non si è già immunizzati, le vaccinazioni per parotite, morbillo, rosolia, varicella e papilloma virus. Questi vaccini sono anche importanti per le future gestanti per via del rischio che può comportare un’infezione durante la gravidanza.

Se la gestazione è già in corso, invece, non è possibile ricorrere ad alcune vaccinazioni come quella combinata contro morbillo, parotite e rosolia. Alle gestanti è consigliato invece di eseguire le vaccinazioni contro difterite, tetano e pertosse, e durante la stagione più a rischio anche quella anti-influenzale.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 15 Settembre 2020 21:04


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