La torba viene utilizzata per le piante sia per la pacciamatura che come vero e proprio substrato, vediamo quali sono i suoi utilizzi.

Se vi dedicate al giardinaggio o avete il vostro piccolo orto, avrete già sentito parlare della torba. Ma sapete esattamente cos’è e per quali scopi viene utilizzata? Scopriamo di che genere di composto si tratta, qual è il suo ruolo nell’agricoltura e come può essere utilizzata per la cura della nostre piante.

Cos’è la torba

Formatasi dal deposito di resti di vegetali, la torba è lo stadio iniziale del carbone, anche se non può essere considerata a tutti gli effetti un carbone fossile. In base alla sua struttura ed al colore, si possono distinguere diversi tipi di torbe.

Donna cura le piante da esterno
Donna cura le piante da esterno

Ci sono, infatti, distinzioni sia per quanto riguarda il grado di macinatura, per esempio quella più grossolana viene usata come substrato e sia per il colore. La torba di sfagno può essere distinta in base al colore in bionda, scura o nera. Le torbe più chiare sono quelle meno decomposte e più giovani, con il passere del tempo diventano più scure man mano che aumenta il grado di decomposizione.

Torba per piante: quali sono gli utilizzi?

Uno degli utilizzi della torba è di usarla come combustibile, in particolare viene impiegata per produrre elettricità, ma ha invece un potere calorifico basso. Il maggior impiego di questo composto è sicuramente nell’ambito del giardinaggio. Questo materiale può, infatti, essere reperito sotto forma di terriccio e usato sia per le piante da frutto che per quelle ornamentali.

Quella che troviamo in commercio può essere indicata per piante acidofile, come per esempio il rododendro, e in alcuni casi può anche contenere del fertilizzante. In particolare la torba di sfagno viene utilizzata per coltivare le orchidee e per favorire la produzione delle radici nelle talee.

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ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2022 16:04


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