Il sesso orale è indubbiamente uno dei preliminari più diffusi e soddisfacenti nei nostri tempi, un piacere della vita come si suol dire, ma ci siamo mai chiesti cosa potrebbe avvenire nel nostro organismo?

Da uno studio americano condotto dall’ Albert Einstein College of Medicine di New York e pubblicato sulla rivista “JAMA Oncology” arriva una brutta notizia per gli amanti del sesso orale: utilizzare troppo spesso questa pratica, porterebbe alla possibilità di esporsi al rischio di cancro alla gola e al collo, in quanto il virus verrebbe trasportato dall’utero alla bocca. Questo studio americano è stato il primo a dimostrare che la presenza del papilloma virus nella gola, porta allo sviluppo del tumore orofaringeo e sostiene che il rischio di sviluppare un tumore è 22 volte superiore per chi ha questo virus rispetto a chi non lo ha. Il cancro alla gola è una tipica malattia che solitamente colpisce i fumatori accaniti, o almeno quello che nella maggior parte dei casi pensavamo.

Il sesso orale è una pratica sessuale comune sia tra coppie eterosessuali che omosessuali ma le statistiche affermano che il cancro, viene diagnosticato principalmente agli uomini  eterosessuali tra i 40 e i 50 anni, che, avendo avuto rapporti orali con donne HPV positive, dopo un certo numero di anni possono manifestare la malattia.

Purtroppo spesso, la malattia viene scoperta è già in stadio avanzato e combatterla risulta ormai molto dura. Le statistiche parlano di ben 500mila persone all’anno a cui viene diagnosticato un tumore al cavo orale, e come se non bastasse, le percentuali sono in continuo aumento.

Come proteggersi?

Per evitare danni, nel Regno Unito è stata introdotta una vaccinazione, destinata soprattutto alle giovani, in età tra i 12 e 13 anni, finalizzata alla protezione contro l’Hpv e il cancro cervicale.

‘Il sesso orale – ha affermato Maura Gillison, oncologa dell’Ohio State University- viene considerato dai giovani socialmente accettato. È spesso casuale e giudicato meno pericoloso dei rapporti intimi veri. Se un mio paziente mi chiede se è necessario vaccinare il proprio figlio, io rispondo sì, certamente», ha concluso Gillison.se

L’infezione da HPV si trasmette, in genere, dopo uno o più rapporti sessuali con una persona che ne è affetta pertanto, come sempre, un rapporto orale protetto è l’arma vincente per non intaccare virus.

Per chi non può fare a meno del sesso orale o per chi ne ”abusa” deve cercare di non strafare: esagerare potrebbe causare rischi irrimediabili alla sua salute.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 16 Marzo 2016 12:04


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