Patrono di orafi e maniscalchi, un grande vescovo dell’epoca carolingia

1 Dicembre: il santo del giorno è Sant’Eligio di Noyon. Artigiano, Vescovo, evangelizzatore ed esempio di carità, è venerato ancora oggi in Francia e in Italia.

La figura storica di Sant’Eligio

Nato in Francia da famiglia umile alla fine del sesto secolo, lavorò fin da giovanissimo nel laboratorio di Abbone, un fabbricante di monete da cui apprese l’arte orafa. Entrato casualmente in possesso di un volume delle Sacre Scritture, vi si appassionò talmente da divenire un lettore appassionato delle storie sacre.
Avendo appreso della sua abilità il tesoriere di Re Clotario III gli affidò il compito di realizzare per il Re un trono d’oro, fornendogli lui stesso il prezioso metallo da cui ricavare l’opera. Eligio si rese conto che l’oro ricevuto era troppo per la fabbricazione di un solo trono quindi, piuttosto che tenerne una parte per sé, decise di fabbricare du seggi per il monarca. Compiaciuto dall’abilità e soprattutto dall’onestà dimostrata dall’orafo, il Re elargì all’orafo doni e onori, così come avrebbe fatto il suo successore Dagoberto. Gran parte degli averi di Eligio venivano impiegati per comprare la libertà degli schiavi, migliorare le condizioni di vita dei poveri e sostenere le comunità religiose.
Per questa sua encomiabile condotta di vita Eligio fu eletto – con sua grande sorpresa – vescovo di Noyon. Prima di accettare l’incarico si ritirò in fervida preghiera per essere certo di sentirsi degno dell’alto incarico a cui dopo l’investitura si dedicò con grande zelo.
Fu questo il periodo dell’evangelizzazione dei pagani che risiedevano nella sua diocesi. Per quanto fosse ardua questa impresa, Eligio si guadagnò il rispetto e la stima dei pagani che lentamente si convertirono alla nuova religione.

1 Dicembre: il Santo del giorno è Sant’Eligio

Eligio morì di malattia il 1 Dicembre 659 nella diocesi che governava ormai da 19 anni e questo è il motivo per cui viene ricordato in questo giorno.
Si rivolgono a Sant’Eligio tutti coloro che per motivi professionali e artistici si dedicano alla lavorazione dei metalli: orafi, fabbri, numismatici, maniscalchi e metalmeccanici che il primo di Dicembre fanno benedire i propri strumenti. In Francia, dove il culto del santo è ancora vivo, nel giorno che gli è consacrato  si benedicono i cavalli.

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ultimo aggiornamento: 26 Maggio 2021 9:34


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