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Rita De Crescenzo a Belve fa esplodere il caos in Rai: l’indiscrezione sul cachet

Francesca Fagnani conduce il programma televisivo Rai ‘Belve’

La partecipazione di Rita De Crescenzo a Belve fa esplodere la polemica sui social: il compenso e il passato della tiktoker.

L’annuncio della partecipazione di Rita De Crescenzo alla nuova stagione di Belve ha acceso la polemica: da una parte entusiasmo per la scelta editoriale, dall’altra perplessità e contestazioni legate al passato della creator. Nei corridoi del servizio pubblico, secondo quanto è trapelato, la sua presenza avrebbe sollevato malumori che stanno alimentando polemiche sulla correttezza della scelta e sul presunto compenso ricevuto. Ma scopriamo che cosa sta succedendo.

Polemiche sul compenso e il passato dell’ospite

Secondo indiscrezioni riportate da FanPage, la partecipazione di Rita De Crescenzo alla nuova stagione di Belve avrebbe generato “forti ostacoli e malumori” a Viale Mazzini.

Molti telespettatori si sono infatti divisi. Sui social, alcuni commenti sono duri: “Non capisco perché la Rai debba dare spazio a certi personaggi” scrive un utente.

Roma, 26 maggio 2025: Francesca Fagnani conduce Belve.
Francesca Fagnani conduce Belve il 26 maggio 2025, Roma. – www.donnaglamour.it

A far discutere anche la questione del compenso. C’è chi ha insinuato che Rita fosse stata pagata con soldi pubblici, ma la notizia è stata subito smentita: “Rita De Crescenzo ha partecipato a titolo gratuito“, si legge in una nota.

Il racconto choc del passato e la condanna

Oggi Rita De Crescenzo è un personaggio pubblico amato da milioni di follower, ma il suo passato resta segnato da un episodio che ha sconvolto i fan.

Mio padre morì in ospedale, e io non riuscivo ad accettarlo” ha detto in una delle sue interviste. “La dottoressa ci disse di portarlo a casa con un’ambulanza privata, ma poi cambiò idea e lo chiusero nella sala mortuaria. Io impazzii. Andai lì con una pistola giocattolo e dissi alla guardia di aprire la porta. Avvolsi mio padre in un lenzuolo e lo portai via in taxi“.

Rita racconta quel momento come un gesto disperato: “Il tassista mi chiese cosa stesse succedendo. Io gli dissi solo di guidare. A casa misi papà sul letto. Poi arrivarono i carabinieri e mi arrestarono“.

L’episodio, che le è costato una condanna a due anni e mezzo, è uno dei momenti più drammatici della sua vita, ma anche una parte della storia che ha voluto raccontare senza filtri.

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ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2025 11:21

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