Dopo essersi lasciati, Raimondo Todaro è tornato a parlare dell’ex, Francesca Tocca, svelando aneddoti sui loro primi momenti insieme.
La loro relazione è finita non nel migliore dei modi ma al netto di qualche retroscena puntiglioso, i due continueranno ad essere sempre legati per via della figlia avuta insieme. Stiamo parlando di Raimondo Todaro e Francesca Tocca di cui si è tornati a discutere nel podcast di Angelo Madonia, ‘Passi di danza’. In questo senso, Todaro ha raccontato alcuni aspetti inediti vissuti con la danzatrice che, all’inizio della loro conoscenza, le stava antipatica.
Raimondo Todaro e Francesca Tocca: i motivi della rottura
Nelle scorse settimane, Raimondo Todaro e Francesca Tocca hanno comunicato ufficialmente la fine della loro relazione. I due, dati i crisi da tempo, alla fine, non sono riusciti a tenere in piedi il loro rapporto e hanno deciso, di comune accordo, di andare avanti separatamente anche per non farsi più del male.

A confermarlo sono stati loro stessi ma anche nel dettaglio la Tocca a Verissimo: “Dopo aver dato tutto per salvare il nostro matrimonio, ci siamo resi conto che ci facevamo del male […]. Riconoscere che momentaneamente è meglio lasciare andare è un grande amore”, ha detto la ballerina.
Il retroscena sugli inizi insieme
Anche Todaro è stato dello stesso avviso dell’ex ma in queste ore, al podcast ‘Passi di danza’, ha rivelato anche altre questioni legate al rapporto con la Tocca. In particolare agli inizi della loro storia quando la donna proprio non gli andava a genio.
“Quando ho iniziato a ballare con lei, mi stava antipatica. Non la sopportavo perché ai miei occhi se la tirava da morire, a pelle non mi faceva simpatica”, ha raccontato. “Però era un fenomeno, la più brava ballerina che c’era in Italia a mani basse. Quindi anche se mi stava antipatica, me la facevo andare giù”, ha ammesso.
Il pensiero sulla Tocca è poi cambiato con il passare del tempo, cosa che ha appunto portato al loro amore: “Conoscendola piano piano ho capito che era l’esatto opposto di come si presentava quando la vedi ballare. Una tenerona, estremamente sensibile e molto insicura, la sua era tutta una corazza. Nel ballo una tigre, nella vita un agnellino”.