Tutto quello che c’è da sapere per una cabina armadio perfetta

Le variabili in gioco sono molteplici. Vediamo da dove si deve cominciare per attrezzare al meglio la propria cabina armadio. Si deve per prima cosa sapere che si devono sfruttare al meglio i centimetri a disposizione, magari con pannelli smontabili. In questo caso non ci sono permessi di alcun tipo da chiedere, al contrario dell’uso di tramezzi in muratura o pareti in cartongesso. E’ semplicemente necessario presentare la classica denuncia di inizio attività, perché le modifiche che andremo ad apportare si intendono definitive.

Dipende dalla larghezza e dall’ampiezza, poi, degli spazi che stiamo considerando. Possiamo optare per una porta a battente, oppure un’apertura totale. Ovviamente la prima opzione è quella più ingombrante, mentre la seconda è senza dubbio la migliore. La porta può anche essere scorrevole, spazio permettendo. E l’interno? Qui viene il bello: tubo appendiabiti a 100 cm minimo per gonne, pantaloni e giacche, mentre a 150 per cappotti e abiti lunghi. Dobbiamo anche pensare ai ripiani per i capi ripiegabili come i maglioni, ma anche i classici portacamicie e portacravatte, oltre che gli immancabili cassetti per i calzini e la biancheria. Lampade rigorosamente led o a risparmio energetico.

Il costo varia dalle 2.000 alle 10.000 euro a seconda dei lavori che, appunto, intendiamo effettuare.

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ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2021 15:04


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