Siamo già desiderose di avere un secondo figlio? Bene! Ma quando è giusto riprovarci, se abbiamo già avuto un cesareo?

Il taglio cesareo è detto anche TC in gergo ed è un vero e proprio intervento chirurgico. Ovviamente già lo sappiamo, se l’abbiamo subito, ma ovviamente per chiarezza spieghiamo: il ginecologo può programmarlo insieme alla partoriente prima della fase di travaglio, oppure se deve procedere con urgenza, nel caso le condizioni della madre o del bambino siano a rischio con parto naturale.

Altrettanto ovviamente, la paziente va anestetizzata. Si procede, in fatti in anestesia spinale, in epidurale, oppure in anestesia generale. La prima, garantisce alla paziente di restare sveglia, per rimanere consapevole della nascita del suo bambino.

Se ci stiamo chiedendo se quest’intervento influisce su una futura procreazione, la risposta è sì. Ci sono donne che possiedono un utero facilmente cicatrizzabile, quindi possono riprovare a restare incinte anche a sei mesi dall’operazione. Le paure, però sono diffuse: e se l’utero cede?

Già, c’è il rischio. Ecco perché la tempistica ideale dopo il TC è di un anno. Questa tempistica varia da donna a donna, i nostri corpi sono tutti nel loro piccolo diversi ed hanno tempi diversi di recupero. Per ogni singolo caso è necessaria una valutazione attenta della situazione.

Sovente, infatti, se si attende molto poco, è necessario risottoporsi ad un nuovo cesareo, vista l’impossibilità del corpo di supportare un parto naturale.

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ultimo aggiornamento: 27 Ottobre 2020 12:07


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