Perchè si dice rimboccarsi le maniche? Un’espressione molto diffusa che invita all’azione concreta e al duro lavoro.
Nella lingua italiana ci sono varie espressioni di uso quotidiano di cui non conosciamo l’origine. Tra queste spicca il detto “rimboccarsi le maniche“, un modo di dire molto diffuso che viene utilizzato per esortare qualcuno a mettersi al lavoro con determinazione e senza indugi. Come “fare il crumiro“, anche questo detto si utilizza molto in ambito lavorativo. Ma da dove nasce questa espressione?
Perchè si dice rimboccarsi le maniche: il significato
L’espressione “rimboccarsi le maniche” trae origine da un gesto concreto, quello di arrotolare le maniche della camicia per avere maggiore libertà di movimento durante un’attività manuale come il lavoro in officina o in cucina. Questo atto preparatorio è diventato, nel tempo, una metafora per indicare la volontà di affrontare un compito con impegno e senza esitazioni.

Secondo il Dizionario De Mauro, infatti, “rimboccarsi le maniche” significa “affrontare un lavoro con impegno” o “darsi da fare“. Questo modo di dire è diventato con il tempo un’esortazione a cui si ricorre per incitare qualcuno a impegnarsi di più e a non aver paura della fatica.
L’utilizzo moderno dell’espressione
Nel linguaggio quotidiano, l’espressione “rimboccarsi le maniche” è spesso utilizzata per spronare se stessi o gli altri a prendere iniziativa, soprattutto in situazioni che richiedono sforzo e determinazione. Ad esempio, di fronte a una sfida lavorativa o a un problema da risolvere, si può dire: “È il momento di rimboccarsi le maniche e affrontare la situazione“. Questo modo di dire sottolinea l’importanza dell’azione concreta e della responsabilità personale nel superare le difficoltà.
“Rimboccarsi le maniche” non è quindi un semplice modo di dire: è un richiamo all’impegno attivo e alla volontà di affrontare le sfide con determinazione. Un’espressione che continua a essere attuale e significativa, invitando all’azione e alla perseveranza.