Perchè ci tocchiamo il naso: un gesto solo apparentemente casuale capace di rivelare il nostro vero stato d’animo.
Insieme a toccarsi i capelli mentre si parla, toccarsi il naso è un altro di quei gesti che facciamo inconsciamente in diversi momenti della giornata (ad esempio durante una conversazione). Anche se può sembrare del tutto insignificante, in realtà questo movimento ha un forte valore sia comunicativo che psicologico e può dire molto sul nostro stato d’animo. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul suo significato.
Perchè ci tocchiamo il naso: il significato psicologico
Secondo gli esperti del linguaggio del corpo, toccarsi il naso è un gesto associato a stati di ansia e disagio specialmente se fatto durante una conversazione. Infatti quando siamo nervosi o insicuri la microcircolazione sanguigna aumenta causando una leggera sensazione di prurito o fastidio che ci spinge a toccare e grattare il naso. In molte situazioni, quindi, questo gesto può essere interpretato come un segnale di tensione o di imbarazzo.

Inoltre, alcuni studi sulla comunicazione non verbale suggeriscono che se il nostro interlocutore si tocca il naso durante la conversazione è probabile che stia mentendo o cercando di nascondere qualcosa. Per questo motivo, osservare il comportamento di chi abbiamo di fronte può offrire preziosi indizi su ciò che l’altro prova o pensa davvero.
Naso e emozioni: quando il corpo parla da solo
Il gesto di toccarsi il naso può anche esprimere concentrazione o riflessione. In alcuni casi, ad esempio mentre si ascolta o si cerca di prendere una decisione difficile, una persona potrebbe istintivamente sfiorarsi il naso. Questo contatto con il proprio corpo aiuta a canalizzare lo stress e favorisce la concentrazione mentale.
In sintesi, toccarsi il naso non è mai un gesto del tutto casuale: può indicare una bugia oppure può essere un modo inconscio per gestire le proprie emozioni. Imparare a interpretare questi segnali ci permette di migliorare la nostra comprensione degli altri e affinare le nostre capacità comunicative.