Assumere ferro fa sicuramente bene al nostro organismo: ma per quanto tempo si prende ed è giusto integrarlo?

Vale la stessa regola per tutti gli altri integratori, per i quali ci chiediamo: “Per quanto tempo vanno presi?”

Non è infatti una vera e propria terapia, ma una integrazione, come dice la parola stessa, di minerali e vitamine. Per questo è utile iniziare con la somministrazione per un paio di mesi.

E’ assolutamente comprovato che i benefici sono subito avvertibili. Dopo un paio di settimane si sente già un cambiamento a livello organico e la riprova arriva se ci si sottopone ad analisi del sangue specifiche.

Ovviamente non si deve mai prendere l’abitudine: il ciclo di assunzione di un integratore alimentare è di solito di 3 mesi. Se si prende una mezza dose, raddoppiano i tempi, ovvero 6 mesi.

Leggiamo sempre bene la confezione, ci dirà anche quando prenderli: in genere ai pasti. Il ferro, in particolare, è importante assumerlo in concerto con la vitamina E – la quale, è un’eccezione – non andrebbe presa ai pasti principali.

Quindi attenzione ad informarci per bene, sia che stiamo assumendo integratori alimentari per mantenimento, sia per diete dimagranti.

L’importante – oltre ad essere una cosa davvero sana da attuare – è integrare pian piano nella dieta tutti quegli alimenti che di ferro sono ricchissimi. Degli esempi che non avreste mai detto? Il cacao, la barbabietola, la soia, i ceci, il muesli e i fiocchi d’avena.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 27 Ottobre 2020 12:09


Per quanto tempo si prende il magnesio

Per quanto tempo si prende il progesterone in gravidanza