Durante l’asciugatura si realizza la nuova forma dei capelli dopo trattamento di permanente. Attenzione però all’uso eccessivo del casco.

La permanente è un trattamento dei capelli che tante donne fanno per mantenere i capelli ricci o mossi particolarmente vaporosi e comunque “in ordine” per molto tempo.

Se nella normale messa in piega i legami di idrogeno e salini di rompono con l’acqua e si ricombinano durante l’asciugatura, nel trattamento di permanente a rompersi e ricombinarsi sono i legami disolfurici dei capelli.

Questa operazione si ottiene con l’applicazione di un prodotto alcalino contenente tioglicolato di ammonio che scioglie i legami disolfurici durante la posa dei capelli con bigodini.

La ricomposizione dei legami disolfurici avviene mediante l’applicazione, nel momento dell’asciugatura, di una lozione ossidante come acqua ossigenata (neutralizzante). È durante l’asciugatura quindi che si stabilizza la nuova forma dei capelli.

Generalmente l’asciugatura avviene mediante l’utilizzo del casco per permanente. La fase di asciugatura con applicazione del neutralizzante dura in genere più di mezz’ora in quanto la ricomposizione dei ponti di disolfuro deve essere completa per evitare il danneggiamento della struttura del capello che diventerebbe più fragile.

La permanente ha una durata che differisce da donna a donna, o meglio, da capello a capello; ciò dipende infatti dal tipo di capelli di ognuno, ma generalmente è necessario ripeterla almeno due volte l’anno, anche tre.

Usare il casco per permanente troppo spesso (soprattutto se per meno di trenta minuti) può comportare il rischio di avere nel tempo capelli sciupati, fragili e che si spezzano. Ecco, dunque, l’importanza della cura quotidiana dei capelli dopo il trattamento di permanente e l’uso del casco per permanente con cautela, per massimo tre-quattro volte l’anno.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 21 Ottobre 2020 10:37


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