Massimo Giletti ha chiarito le sue posizioni dopo la chiusura immediata del suo show, Non è l’Arena, dopo 6 anni.

Massimo Giletti è intervenuto a Rtl 102.5 svelando perché, al momento, non potrebbe dire alcunché in merito alle motivazioni che avrebbero spinto La7 ad annunciare la chiusura inaspettata e immediata del suo storico show, Non è l’Arena. Il conduttore ha anche precisato che contro di lui esisterebbero delle intercettazioni ma al momento, sulla questione, non è dato sapere di più.

“Nel nostro Paese non è facile fare un certo tipo di televisione, che va a disturbare chi sta nei palazzi, ma bisogna avere il coraggio di farla. Quando c’è una situazione delicata, abbiamo il dovere doppio di andare nelle sedi corrette, io l’ho fatto, il resto sono chiacchiere. Ci sono intercettazioni terribili, dove qualcuno di importante dice ‘Va chiuso Giletti”, ha dichiarato il conduttore.

Massimo Giletti
Massimo Giletti

Massimo Giletti: la chiusura di Non è l’Arena

Dopo aver espresso il suo rammarico per la chiusura di Non è l’Arena e per le 35 persone del suo staff che si sarebbero ritrovate improvvisamente senza lavoro, Massimo Giletti è tornato a parlare della questione precisando di non poter dire granché a causa dei vincoli legali che lo legherebbero alla rete televisiva. 

“Vorrei dire tante cose, e verrà il giorno in cui potrò dirle. In questo momento ho tanto rispetto per i magistrati, data la situazione delicata. L’importante è avere la coscienza a posto, poi la verità verrà fuori. Ho un contratto che mi vincola all’azienda in cui ho lavorato per sei anni, e per rispetto a questo contratto non posso parlare senza autorizzazione e chiarire in modo serio”, ha precisato il conduttore, che ha ringraziato tutti coloro che gli hanno espresso solidarietà a seguito della vicenda. 

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 21 Aprile 2023 13:15


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