Mara Maionchi racconta un dettaglio inedito del suo matrimonio con Alberto Salerno: una previsione sorprendente, un abito fuori dagli schemi e 50 anni d’amore.
Mara Maionchi in queste ore è tornata a parlare del suo matrimonio con Alberto Salerno, svelando un dettaglio del passato che oggi assume un sapore quasi profetico. Un racconto intimo, affidato a Il Giornale, che intreccia amore, ironia e quella capacità tutta sua di guardare alla vita senza prendersi troppo sul serio.
Un matrimonio fuori dagli schemi
Mara Maionchi non ha mai nascosto di aver vissuto ogni tappa della sua vita seguendo più l’istinto che le convenzioni. Anche il matrimonio con Alberto Salerno non fa eccezione. I due si sono sposati dopo appena otto mesi, in Comune, senza ricevimento e senza viaggio di nozze. Una scelta essenziale, quasi controcorrente, che racconta molto del loro modo di stare insieme.
“Avevo una pelliccia di visone azzurro che mi piaceva e con il nero mi pareva elegante”, ha spiegato Maionchi parlando della scelta dell’abito. Nessun abito bianco, ma un vestito nero che solo anni dopo le è sembrato “stravagante”, guardando le foto di quel giorno. “Ma dai, come si fa a sposarsi in nero?”, ha raccontato di aver pensato col senno di poi, ridendoci sopra insieme al marito.
Alla cena in casa, con tortellini bolognesi in brodo, partecipò anche Gianna Nannini, che regalò agli sposi un servizio di piatti in porcellana inglese. “È incredibile perché la Gianna è distratta, cade, fa pasticci, invece quel giorno si dev’essere impegnata”, ha ricordato Maionchi con il suo consueto sarcasmo.
La previsione svelata da Mara Maionchi
Ma il dettaglio che oggi colpisce di più arriva solo alla fine del racconto, ed è quello che dà un senso nuovo a tutta la storia. Mara Maionchi ha svelato che, prima ancora di conoscere Salerno, una sua amica astrologa le aveva fatto una previsione precisissima: ““Quest’anno ti sposi”. “Ma tu sei matta”, le risposi. Avevo 35 anni e soprattutto non ero impegnata, non avevo un fidanzato”.
E invece, nel giro di pochi mesi, quella previsione si è avverata davvero. “Ci aveva visto giusto, una cosa da non credere. Nel giro di pochi mesi mi sono sposata davvero e siamo ancora qui, io e il Salerno, cinquant’anni dopo…”, ha raccontato Maionchi.
Oggi, a mezzo secolo da quel sì nato quasi per caso, l’idea di una festa per l’anniversario prende forma, anche se con qualche resistenza da parte del marito. “Ora direi che la prova è stata superata”, ha detto lei, ribadendo la sua personale idea di amore: “L’amore non sia una galera”.
