Qual è il significato della canzone I giardini di marzo di Lucio Battisti? Il brano, uscito 51 anni fa, è ancora oggi un grande classico.

I giardini di marzo di Lucio Battisti è una delle canzoni più belle di sempre, non solo tra quelle dell’artista scomparso prematuramente, ma anche nel repertorio dell’intera musica italiana. Un brano ricco di significato, scritto non da un paroliere, ma dal paroliere par excellence: Mogol.

I giardini di marzo di Lucio Battisti: il significato della canzone

Uscita nel lontano 1972, I giardini di marzo di Lucio Battisti è contenuta all’interno dell’album Umanamente uomo: il sogno. Scritta dal suo paroliere nonché amico Mogol, la canzone è considerata oggi uno dei pilastri della musica italiana. Il brano, come raccontato più volte dall’autore, contiene dettagli della sua vita privata. Al centro della scena c’è un uomo, che si divide tra quello che è stato e quel che sarà. Ci sono, infatti, diversi flash back che riguardano l’infanzia.

Al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti
Io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
Il più bello era nero, coi fiori non ancora appassiti
“.

Il protagonista de I giardini di marzo torna con la mente a quando era bambino. I soldi non c’erano e lui guardava con ammirazione i coetanei che “vendevano i libri” fuori dalla scuola. Lui non aveva il loro coraggio e “sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli“.

I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
E le giovani donne in quel mese vivono nuovi amori
Camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti, ‘Tu muori’
“.

Si torna al presente e quel bambino si è trasformato in un uomo timido. Eppure, sa che “questo è il tempo di vivere con te“. Mogol, parlando della strofa dove la donna esclama “Tu muori“, ha spiegato: “Questa è una parte che probabilmente non è stata colta da nessuno e non è molto chiara: ho immaginato una donna che chiede aiuto perché si sta innamorando di un altro ma che contemporaneamente ha bisogno di un supporto per uscire da questa situazione, lei si è confessata lui invece l’ha ignorata per un fatto di orgoglio“.

Ecco il video dei I giardini di marzo di Lucio Battisti:

I giardini di marzo: il testo della canzone

Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati
Al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti
Io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti…

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DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 6 Marzo 2023 16:36


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