Gigi D’Alessio respinge le accuse di aver pagato 20mila euro per “aggiustare” una pratica fiscale e minaccia azioni legali.
Il celebre cantante Gigi D’Alessio è al centro di un contenzioso legale in seguito alle dichiarazioni di Riccardo Cameo, un funzionario dell’Agenzia delle Entrate arrestato per presunte manipolazioni fiscali. Cameo ha affermato di aver ricevuto 20mila euro per “aggiustare” una pratica fiscale del cantante.
Ma presto è giunta al replica del cantante partenopeo alle accuse del funzionario del Fisco.
Gigi D’Alessio: l’intercettazione che lo inchioda
Nelle intercettazioni riportate dal Corriere, Cameo menziona il cantante Gigi D’Alessio come uno dei suoi clienti, sostenendo di aver manipolato la sua dichiarazione fiscale in cambio di denaro.
“Dopo la pratica di… Come si chiama quel cantante là ? Eh sì, Gigi D’Alessio, so’ rimasto scioccato proprio. Ho pensato che me venivano ad arrestà , ogni volta che passava la polizia. Eh, avevo preso 20 mila euro per risistemargli tutto” sono le parole del funzionario, che aggiunge “Gli avevo riaggiustato la dichiarazione ma non è che non l’avevo fatto pagare“.
La replica di Gigi D’Alessio
Il cantante ha prontamente respinto le accuse, annunciando azioni legali contro il funzionario e chiunque diffonda false informazioni su di lui.
In una nota ufficiale, D’Alessio ha dichiarato di non aver mai avuto alcun rapporto con Cameo o con la rete di professionisti coinvolti nell’indagine. Ha definito le accuse “assolutamente false” e ha espresso la sua determinazione nel perseguire legalmente coloro che diffamano il suo nome.
Si legge, infatti, nella nota ufficiale: “Le dichiarazioni di un signore che non conosco e con il quale non ho mai avuto alcun rapporto, riportate nell’articolo pubblicato oggi sull’edizione romana del Corriere della Sera dal titolo: ‘La pratica D’Alessio? Presi 20mila euro’, sono assolutamente false e frutto della fantasia di tale soggetto. I presunti fatti che riferisce su di me non sono mai avvenuti e non appartengono al mio stile di vita. Ho già incaricato i miei legali di presentare immediatamente querela all’autorità giudiziaria“.
Come andrà a finire la questione? Lo scopriremo prossimamente.