La nuova tendenza del sesso estremo si chiama dacrifilia ovvero provare piacere sessuale guardando il proprio partner piangere

Le mode sessuali sono davvero strane e questa volta la pratica estrema che ha preso piede è la dacrifilia ovvero il godere mentre la persona con cui stiamo facendo sesso sta piangendo (per dolore fisico, stress, disagio, rabbia, tristezza o commozione) oppure può essere passiva e a godere è chi piange: le lacrime sono viste come rilascio emotivo e in quel momento aumentano le endorfine, un ormone che è in grado di migliorare l’umore.

Che cosa porta e da dove arriva la dacrifilia?

Questa pratica viene anche associata al masochismo perché si gode per una sofferenza altrui e nella maggior parte dei casi non da problemi ma in alcuni casi può essere indice di disturbi psichici e quindi sintomo di una grave patologia.

Questa nuova pratica è diventata di moda perchè è stata vista per la prima volta in un film spagnolo dal titolo “Kiki e il segreto del sesso” nel quale una delle protagoniste si eccita nel vedere piangere il proprio compagno.

Chi ama questa pratica non è un sadico; le ragioni della sua eccitazione non sono da tradursi in volontà di far scaturire il pianto in qualcuno, bensì da quella di poter essere per lui fonte di consolazione.

Ci sono due tipi di dacrifilio:

Quello attivo trae il proprio godimento da una serie di complicate sfumature di sentimenti, che nascono dal rapporto dominante/dominato.

Il poter essere un punto fermo per qualcuno che ha raggiunto il limite della sopportazione emotiva dà al dacrifilio una sensazione di onnipotenza, che lo fa cullare in una sorta di autocompiacimento che genera piacere.

Quello passivo è inteso quando è la persona che sta godendo a piangere e quindi a scaricarsi emotivamente: a questo punto si librano le endorfine che sono un ormone in grado di migliorare l’umore.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 15 Luglio 2016 11:40


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