La cosiddetta morte in culla del neonato non deve fare paura: ecco qualche consiglio per vivere in serenità la propria maternità.

Nonostante i continui progressi in ambito medico, la morte in culla è un fenomeno purtroppo ancora piuttosto diffuso tra i neonati; in Italia ogni anno sono circa 300 i casi di neonati morti in culla. La Sids (Sudden Infant Death Syndrome) colpisce durante il sonno entro il primo anno di vita del bimbo, con un picco massimo tra il secondo e il quarto mese.

Le cause certe della morte in culla sono ancora sconosciute, ma niente paura: è possibile ridurre considerevolmente il rischio con qualche semplice accorgimento. Innanzitutto, ricordate che vanno assolutamente evitate le temperature eccessive: l’ideale è una temperatura di 20 gradi circa. Fondamentale astenersi dal fumo in gravidanza e in presenza del bimbo e non permettere al neonato di dormire nel letto insieme ai genitori, poiché il rischio di surriscaldamento è maggiore, oltre a quello di schiacciare il bambino durante il sonno.

Infine, quando possibile è sempre consigliabile allattare al seno e, dopo la poppata, coricare il bimbo sulla schiena, su un materasso rigido e senza cuscino tradizionale, evitando lenzuola gommose o plastificate.

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ultimo aggiornamento: 3 Agosto 2020 10:36


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