Il marchio Tiffany è stato reso noto soprattutto dal celebre film “Colazione da Tiffany” con Audrey Hepburn. I suoi gioielli sono ambiti dalle donne di tutto il mondo, ma sono anche costosi. Così spesso, per risparmiare, si rischia di incappare in un falso. Ecco come poterlo distinguere da un Tiffany vero.

I grandi marchi di moda o gioielleria, come ad esempio proprio Tiffany, sono difficili da falsificare per il motivo che in genere prestano moltissima attenzione ai dettagli, che su un prodotto fasullo non potranno mai essere riprodotti alla perfezione.

La prima cosa a cui si può far caso, è la scatola in cui viene venduto il gioiello: le scatole Tiffany hanno una tipica sfumatura di verde acqua, difficilmente duplicabile, la scritta al centro, e una cura nelle finiture che non si avrà mai in un falso. Inoltre il materiale sembra quasi pelle, non certo plastica.

Dentro la scatola c’è spesso una bustina antipolvere, dello stesso colore. La busta deve avere la stessa dimensione dell’interno della scatola.

Infine, il gioiello, se è in argento, diventerà opaco dopo un po’ di tempo che lo si indossa. Se resta lucido, non è un originale. Anche se è troppo leggero c’è da diffidare. Il marchio Tiffany, con il trademark, ovvero la piccola R cerchiata, deve essee presente sul retro e sui vari fermagli di chiusura di collane o bracciali.

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ultimo aggiornamento: 8 Settembre 2020 9:23


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