Connubio tra sesso e cibo, da sempre un’accoppiata vincente. E oggi parliamo di sploshing party, una delle più inconsuete pratiche sessuali…

No, non stiamo parlando di una cenetta per due a lume di candela, magari davanti al focolare, bensì di una vera e propria battaglia a colpi di cibo!

La parola “splosh” è infatti un’onomatopea che ricorda proprio il rumore del cibo tirato contro qualcosa. Contro il partner, in questo caso. Si tratta di un rapporto giocoso, in cui si ha un vero e proprio rapporto corporale con le pietanze.

Durante lo sploshing party tutto è concesso: il cibo viene tirato, spalmato, appiccicato, pressato sul corpo. Non si tratta quindi del cliché della sushi-model cosparsa di nigiri, ma un incontro al quale si partecipa dapprima vestiti e poi… via alla guerra! Piano piano ci si spoglia, per assaporare direttamente sulla pelle il cibo.

Uno spolshing party non deve necessariamente concludersi con un atto sessuale o un’orgia generale. Come organizzarlo? Con molta disponibilità di manicaretti in stile cucina giapponese, appunto, esotica ed attraente, ma anche facile da afferrare e lanciare. Tartine, stuzzichini, tutti ben accetti. Musica di sottofondo movimentata al punto giusto, magari preparate una playlist che comprenda un rock iniziale, per la vera battaglia, e uno zen finale, per il riposo dopo la tempesta.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 2 Luglio 2020 11:13


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