Il fior di loto è una pianta delicata, ma con delle radici molto forti, così come vuole il suo spirito. Come coltivare?

Si chiama “Nelumbo nucifera”, nome scientifico del fior di loto. Questo tipo di piante hanno bisogno di vivere per almeno due o tre mesi cont emperature di 24 °- 30 °C e almeno 6 ore di luce solare diretta.

Si tratta infatti di una pianta amante del sole e del caldo, infatti la sua crescita si ferma non appena si ha un cambio improvviso di temperatura. Non c’è problema, ad ogni modo, per le temperature fredde, perché anche se l’acqua ghiaccia in inverno, il loto non ne risente grandemente.

Procurarsi un grosso mastello rotondo, perché se si fa crescere insieme ad altre varietà di piante, si espanderà presto e le ucciderà. Usare cautela per gestire i tuberi di loto, sono infatti molto fragili.

Usare dunque un mastello abbastanza grande, foderato con del pvc trasparente e riempito per 2/3 di torba da giardino e fare in modo che il loto attecchisca. Una volta radicato, trasferire il tutto in una vasca più grande. In questo modo si creerà un ecosistema simile ad un lago, perché ricordiamoci che il fior di loto è una pianta acquatica.

Non preoccupiamoci per la fanghiglia, perché l’acqua deve coprirlo bene, tanto da creare una vera terra argillosa. Se abbiamo un laghetto, è ancora meglio: fare una buca sulla riva umida basta e avanza. Il loto si espanderà da solo. Se il centro del lago è profondo, non potrebbe andare meglio: è lì che si svilupperanno le bellissime ninfee!

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ultimo aggiornamento: 12 Novembre 2020 12:03


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