Ecco chi è Silvia Sardone, nota per il suo impegno sul territorio milanese e l’opposizione ferrea contro immigrazione ed islamizzazione.
Silvia Sardone nel corso della sua carriera politica è riuscita a diventare una delle personalità più influenti della Lega. Nel maggio 2025, nonostante le critiche da sinistra e le controversie legate alle sue posizioni, è stata annunciata come vicesegretaria del partito insieme a Roberto Vannacci. Approfondiamo la sua conoscenza.
Silvia Sardone: biografia e formazione
All’anagrafe Silvia Serafina Sardone, è nata a Milano, il 25 dicembre 1982, sotto il segno del Capricorno. Si è laureata a pieni voti in Giurisprudenza nel 2007 presso l’Università Bocconi di Milano, in seguito, nel 2011 ha conseguito un dottorato di ricerca in Relazioni del lavoro presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Per approfondire le sue competenze ha anche conseguito un master in Business Administration al Politecnico di Milano.
Specializzata in diritto del lavoro, la Sardone ha lavorato come giuslavorista, collaborando con studi legali e l’Unione del Commercio. Successivamente si è decisa a cimentarsi con la politica, maturando le sue prime esperienze.
Carriera politica
Silvia Sardone ha mosso i primi passi in politica nel 2006, eletta con Forza Italia al Consiglio di Zona 2 di Milano, ha ricoperto il ruolo fino al 2016. Mentre nel 2010 è diventata consigliere di amministrazione di Afol (Agenzia per la formazione e il lavoro) della Provincia di Milano, assumendo la presidenza nel 2012.
Eletta al Consiglio comunale di Milano nel 2016, a distanza di due anni si è candidata alle regionali in Lombardia, risultando la donna più votata, ma non è riuscita ad essere nominata assessore. A causa di tale decisione ha scelto di passare nelle fila della Lega.
Così nel 2018 ha lasciato Forza Italia per aderire alla Lega, partito più in linea con le sue posizioni. Alle elezioni europee del 2019 è stata eletta nella circoscrizione Nord-Ovest, diventando coordinatrice del gruppo Identità e Democrazia nella commissione ENVI (ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare). Inoltre è diventata membro delle commissioni LIBE (libertà civili) e DROI (diritti umani).
Presentandosi nel 2021, alle comunali di Milano, è risultata la candidata più votata del centrodestra. Mentre alle europee del 2024, come capolista della Lega nel Nord-Ovest, è arrivata seconda, sorpassata da Roberto Vannacci, confermandosi comunque la donna leghista più votata di sempre.
Con la Lega ha avuto modo di ricoprire importanti incarichi come quello di Commissario provinciale della Lega a Milano (novembre 2022-giugno 2023). Eletta nel Consiglio Federale del partito nell’aprile 2025, a distanza di circa un mese, il 15 maggio 2025, viene nominata vicesegretaria federale, affiancando Roberto Vannacci, Claudio Durigon ed Alberto Stefani.
La vita privata di Silvia Sardone
Mamma di due figli, Riccardo e Lorenzo, avuti dalla relazione con Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni dal 2017 ed esponente della Lega, Silvia Sardone ha conosciuto il padre dei suoi figli durante la militanza in Forza Italia.
Archiviata la relazione con Di Stefano, nel 2023 si è sposata con Davide Carlo Caparini, consigliere regionale della Lega.
Chi è Davide Carlo Caparini?
Nato a Brescia, il 3 marzo 1967, sotto il segno dei Pesci, Davide Carlo Caparini è figlio di Bruno Caparini, imprenditore e tra i fondatori della Lega Lombarda, e Teresina Gasparotti, entrambi deceduti. Diplomato come perito meccanico industriale presso l’Istituto Tecnico di Sondrio, si è laureato in Ingegneria meccanica all’Università degli Studi di Brescia nel 1995. Poi ha conseguito qualifiche in disegno industriale e gestione di cantieri presso la Pyrotenax of Canada a Toronto.
Attivo nella Lega fin dagli anni Ottanta, ha avuto una lunga carriera parlamentare e ha ricoperto ruoli chiave nella comunicazione e nell’organizzazione del partito. Ma non ha tralasciato la carriera imprenditoriale, lavorando come ingegnere meccanico e ricoprendo ruoli di vertice in aziende editoriali legate alla Lega.
Come Parlamentare (1996-2018), eletto deputato per la Lega Nord ha ricoperto il ruolo di segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati e membro di commissioni su internet, trasporti, giustizia e difesa. A partire dal 2023 ha avuto inizio la sua esperienza come Consigliere regionale Lombardia. Poi è diventato presidente della I Commissione permanente “Programmazione, bilancio, società controllate e partecipate” della Regione Lombardia.
Dove vive?
Dovrebbe risiedere a Vezza d’Oglio, comune in provincia di Brescia, in Valcamonica, dove Caparini è residente. Ma visti gli impegni come europarlamentare e vicesegretaria della Lega, è spesso attiva a Milano ed a Bruxelles.
Curiosità su Silvia Sardone
– La sua presenza su Instagram, su Facebook e su X è gestita in modo differente. Ad esempio su Facebook pubblica regolarmente contenuti professionali quali post, video e dirette, per stimolare condivisioni ed interazioni con gli utenti. Invece il suo profilo X è principalmente la piattaforma che usa per rispondere direttamente ai follower e affrontare critici. Mentre su Instagram non mancano anche contenuti più personali, come storie che mostrano la sua vita familiare, senza trascurare impegni ed eventi politici.
– La politica italiana è la prima donna a ricoprire il ruolo di vicesegretaria della Lega. Una momina storica, che ha rafforzato il suo ruolo di figura di spicco nel partito.
– È nota per le sue posizioni contro l’immigrazione irregolare e l’islamizzazione, oltre che per il suo impegno sul territorio milanese. La Sardone si oppone all’immigrazione irregolare, al velo islamico (definito simbolo di sottomissione) ed alle politiche di accoglienza. Di fatto si è fatta promotrice della difesa dei confini nazionali e del “made in Italy”. Si è fatta sentire per le critiche mosse il Green Deal europeo. Inoltre si è detta contraria all’obbligo delle auto elettriche, e sostenitrice della dieta mediterranea contro proposte come il consumo di insetti.
– Autrice di “Mai sottomessi – Cronache di un’Europa islamizzata” (2023), in questo libro ha affrontato i temi dell’immigrazione e dell’islamizzazione. A seguito delle sue dure posizioni contro l’immigrazione ed il velo islamico, ha ricevuto minacce di morte, tra cui quelle del trapper Baby Gang nel 2023. Per questo, è sotto scorta.
– Il suo nome è risultato coinvolto nell’inchiesta “Lobby Nera” di Fanpage.it, (2021). Nel corso dell’inchiesta si è vista associare al movimento di estrema destra Lealtà Azione e ripresa mentre distribuiva pacchi del Banco Alimentare con manifesti elettorali della Lega, violando il codice etico dell’organizzazione. La Sardone ha negato ogni legame con ideologie estreme, querelando Fanpage per diffamazione. Non è mai stata indagata.
– Più volte ha ricevuto scritte intimidatorie a partire dal maggio 2024. In occasione di un evento della Lega alla Bocciofila Martesana a Milano per la presentazione del libro di Matteo Salvini, sono apparse scritte contro di loro (“Fuori Salvini e Sardone dai quartieri” e “Zona antifa, gli unici stranieri leghisti nei quartieri”). Contro di lei è apparsa anche una scritta sessista a Verbania nell’aprile 2025, su un murales nel sottopasso di Intra. Senza tralasciare gli insulti in zona Bovisa a Milano una settimana prima.
– Il 14 maggio 2025, a Milano, in Via Gola, è comparsa una scritta intimidatoria: “Fan**lo la Sardone”, accompagnata dal simbolo di una bomba e da un logo anarchico. La politica ha denunciato l’episodio come l’ennesimo atto di odio. Infatti ha citato le precedenti scritte e minacce di morte ricevute su un treno in Piemonte e via social. L’area di Via Gola è nota per la presenza di centri sociali, spesso associati a proteste contro la Lega