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Pietro Senaldi: biografia e carriera del giornalista e condirettore di ‘Libero’

Pietro Senaldi partecipa allo Sky Sport Cocktail Dinner l'11 settembre 2024 a Milano, Italia.

Ecco una panoramica sulla vita professionale e privata di Pietro Senaldi, giornalista dallo stile polemico, provocatorio e diretto.

Agli inizi della sua carriera, Pietro Senaldi ha collaborato con “Il Giornale” e fondato “La Padania”. Ma la sua notorietà è accresciuta nel periodo in cui ha diretto “Libero” dal 2016 al 2021. Nel 2025 ha ricevuto il Premio Internazionale al Giornalismo “Antonio Batani” per il suo spirito critico e le inchieste giornalistiche.

Biografia e formazione di Pietro Senaldi

Nato a Milano il 22 settembre 1969, sotto il segno zodiacale della Vergine, Pietro Senaldi dopo il diploma di maturità classica al Liceo Ginnasio Statale Cesare Beccaria, si è laureato in Giurisprudenza, presso l’Università degli Studi di Milano.

Durante il liceo si è avvicinato alla Gioventù Liberale, l’organizzazione giovanile del Partito Liberale Italiano, ma ha poi abbandonato l’attività politica per dedicarsi esclusivamente al giornalismo. Dopo le prime esperienze in redazioni giornalistiche, ha consolidato il suo interesse per il mestiere.

La sua decisione di lasciare il master in giornalismo presso l’Istituto Ifg Walter Tobagi per contribuire alla fondazione de “La Padania” è una dimostrazione della forte inclinazione verso un giornalismo attivo ed impegnato, spesso legato a visioni politiche e culturali ben definite, come l’indipendentismo del Nord Italia. Nel corso della sua carriera non ha mai accantonato la grande passione per un giornalismo polemico e controcorrente, capace di stimolare discussioni e svelare retroscena.

La sua carriera nel mondo del giornalismo

Senaldi ha intrapreso la sua carriera giornalistica collaborando con “Il Giornale”, sotto la direzione di Vittorio Feltri, e con il Gruppo Mondadori. Dopo aver superato il concorso per il master in giornalismo presso l’Istituto Ifg Walter Tobagi di Milano, ha deciso di abbandonare la formazione. Infatti, ha deciso di contribuire alla fondazione del quotidiano La Padania insieme a Gianluca Marchi. Due anni dopo, ha seguito Marchi a Roma come caporedattore de “Il Giornale d’Italia”.

Dal 1997 è iscritto come giornalista professionista all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Nel corso del suo cammino professionale ci sono state delle tappe fondamentali, tra cui il contributo apportato alla fondazione di “Libero” nel 2000.

Pietro Senaldi ha lavorato stabilmente per il giornale, salvo una breve parentesi tra il 2001 e il 2002, durante la quale ha ricoperto il ruolo di caposervizio a “Il Giornale”. Nel 2006 è poi diventato vicedirettore di “Libero”, nel 2011 digital editor del sito del quotidiano. Nel maggio 2016 con la nomina a direttore responsabile, ha svolto il ruolo fino al maggio 2021. In seguito, ha avuto la carica di condirettore della testata, inizialmente sotto la direzione di Alessandro Sallusti e successivamente di Mario Sechi.

Senaldi è noto anche come opinionista televisivo, con frequenti apparizioni in programmi di approfondimento politico su LA7 (L’aria che tira, Omnibus, Tagadà, Piazzapulita, DiMartedì), Rai, Mediaset e Sky, che hanno contribuito alla sua notorierità.

Il condirettore di “Libero” ha ricevuto il Premio Internazionale al Giornalismo “Antonio Batani” il 7 luglio 2025, durante la ventesima edizione dell’evento tenutosi al Palace Hotel di Milano Marittima. Un evento organizzato dalla famiglia Batani in memoria di Antonio Batani, fondatore del gruppo Batani Select Hotels. Il giornalista ha ricevuto tale riconoscimento per il suo “acume e spirito critico” come osservatore delle vicende politiche ed istituzionali italiane, per il suo contributo al dibattito pubblico attraverso partecipazioni televisive e per le inchieste condotte con “Libero”, che hanno svelato retroscena significativi della storia italiana.

Controversie legate al giornalista

Durante la sua direzione a “Libero”, si è ritrovato coinvolto in diverse controversie legate ai titoli provocatori del quotidiano. Nel 2018 e 2019, l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia ha aperto procedimenti disciplinari per titoli ritenuti controversi. Tra quelli che hanno suscitato maggiore clamore: “Viva il gommista che ha ucciso uno dei criminali, merita una medaglia” e “Calano fatturato e Pil ma aumentano i gay”.

Inoltre, nel 2021, il Tribunale di Catania lo ha condannato, insieme a Vittorio Feltri, ad una multa di 5.000 euro per diffamazione nei confronti di Virginia Raggi. Questo, a seguito di un articolo del 2017 intitolato “Patata bollente”. La condanna ha avuto conferma nel 2023, con delibera da parte della Corte d’Appello di Catania. Nel 2020, invece ha ricevuto una querela per diffamazione aggravata dal giudice Antonio Esposito, in relazione ad una vicenda legata a Silvio Berlusconi.

La vita privata di Pietro Senaldi

In base alle poche indiscrezioni trapelate sulla sua sfera più intima, si è scoperto che è sposato. Inoltre ha una figlia, che dovrebbe essere nata nel 2012-2013.

Nel corso di un suo intervento a “Sottovoce”, il giornalista ha espresso come il ruolo da genitore lo abbia cambiato. “La paternità certamente ha cambiato i valori e ha dato loro una prospettiva diversa. Diventare padre ha dato anche un senso diverso alle cose, che uno non fa più solo per se stesso ma prevalentemente per la propria famiglia”.

Curiosità su Pietro Senaldi

– Attivo su X dal 2012, attraverso i suoi post a più volte evidenziato il forte legame con le sue origini milanesi e le idee di indipendentismo del Nord Italia.

– Anche su Instagram, si focalizza sull’approfondimento di notizie di attualità, politica e geopolitica sempre con un tono diretto e mai politicamente corretto.

– Noto per il suo tono polemico e provocatorio accompagnato da un linguaggio incisivo e spesso ironico, attraverso la sua scrittura e le sue opinioni ha palesato una linea editoriale di destra.

– Il suo stile giornalistico si è spesso caratterizzato per titoli provocatori e mancanza di compromessi. Tratti emersi soprattutto quando il giornalista scende in campo per rivolgere critiche ad avversari politici, suscitando dibattiti e polemiche a livello mediatico e social.

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ultimo aggiornamento: 10 Luglio 2025 14:35

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